Ieri, 19 luglio 2018, visita del ministro delle Politiche agricole Gian Marco Centinaio in Puglia, nella Terra d’Otranto bruciata dalla Xylella fastidiosa, il batterio da quarantena che ha devastato gli oliveti delle province di Lecce, Brindisi e Taranto e che ora allunga minacciosa la sua ombra sulla Terra di Bari e da lì al resto d’Italia. Il ministro, giunto all’aeroporto di Brindisi intorno alle 9.30 su invito del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e dell’assessore alle Risorse agroalimentari, Leonardo di Gioia, ha visitato due campi sperimentali e annunciato che è allo studio un decreto legge per rendere immediatamente esecutivi gli abbattimenti in zona cuscinetto e nell’area dove è obbligatorio il contenimento della Xylella, come richiesto proprio dal presidente Emiliano a più riprese nei giorni scorsi.

E poco dopo le 15.00, il presidente Emiliano, dopo una prima interlocuzione con il ministro Centinaio, come previsto da AgroNotizie nei giorni scorsi, ha annunciato con una nota alla stampa la convocazione per lunedì prossimo degli europarlamentari Paolo De Castro e Raffaele Fitto presso la presidenza, per discutere i dettagli del piano di ricostruzione dell’olivicoltura del Sud della Puglia danneggiato dall'infezione. Piano che sarà steso – secondo quanto annunciato dallo stesso ministro – entro ottobre, per recuperare il tempo perduto. Negli incontri con le organizzazioni agricole, è emerso che la metà delle risorse del Piano De Castro Fitto – da circa 100 milioni in cinque anni su 30mila ettari di area d’intervento – sono già appostati sul Programma di sviluppo rurale Puglia 2014-2020. E Centinaio ha confermato che il governo è pronto a fare la sua parte anche sul versante finanziario, insieme all’Ue.
 

L'arrivo di Centinaio a Brindisi

La giornata inizia all’aeroporto internazionale di Brindisi, dove il presidente Emiliano e l’assessore di Gioia accolgono il ministro. "Abbiamo invitato il ministro Centinaio in Puglia per discutere della Xylella. Gli abbiamo chiesto un decreto per poter accelerare i tagli degli alberi infetti nelle aree di contenimento, perché spesso alle ordinanze di abbattimento seguono impugnative davanti ai giudici e si discute se l'albero deve essere tagliato, con una perdita di tempo incompatibile con la lotta all'epidemia - dice Emiliano, mentre l’aereo con Centinaio a bordo atterra, e aggiunge - più in generale, serve un grande piano europeo per risarcire gli olivicoltori pugliesi dei danni che hanno avuto dalla mancata sorveglianza dell'Unione europea sulle piante ornamentali che portarono in Puglia tanti anni fa questo batterio”.
 

Le dichiarazioni di Centinaio a Cannole

Alle 10.00 una visita a Cannole, località Anfiano, dove si trova un uliveto infetto ed è possibile osservare i progressi delle piante dopo il trattamento con la cura predisposta da Marco Scortichini del Crea con un composto a base di zinco, rame e acido citrico. "Un decreto è una delle opportunità che stanno sul tavolo. Le valuteremo insieme alla Regione e all'Europa anche perché la cosa che voglio è tutelare gli agricoltori - dichiara il ministro Centinaio a Cannole. E aggiunge - Sono ministro dell'Agricoltura e di conseguenza per me la prima cosa che deve essere fatta è la tutela di chi lavora questi terreni, aiutare chi vuole produrre, la tutela anche di tutti quei produttori che sono oltre la zona cuscinetto. Tradotto: contro la Xylella serve un piano d’azione, che il ministro annuncia in un'intervista al Quotidiano di Lecce, sarà pronto entro ottobre, stesso mese della visita in Puglia del commissario alla Salute Vytenis Andriukaitis.

Segue un sopralluogo a Presicce sul campo sperimentale di olivi innestati dal Giovanni Melcarne - agronomo e presidente del Consorzio tutela olio extravergine di oliva Terre d’Otranto Dop - e dai suoi collaboratori. Qui si conta di selezionare nuove cultivar resistenti al patogeno. Il campo è stato realizzato grazie al supporto del Cnr-Ipsp di Bari.
Il presidente Emiliano ha spiegato anche che le due strategie di lotta alla Xylella - innesti per selezionare nuove cultivar resistenti e preparati chimici per curare alberi infetti - non sono alternative, ma complementari.

E poi “Ci sono due livelli della battaglia - spiega Emiliano - evitare che l’infezione si estenda ad altre zone, e per quello non c’è altro rimedio che tagliare gli alberi infetti nella zona cuscinetto, come peraltro impone l’Unione europea. E poi c’è la battaglia per restituire un futuro all’olivicoltura pugliese che è stata colpita duramente. Qui c'è gente che ha dovuto licenziare, che non riesce più a far funzionare le proprie aziende. Adesso bisogna offrire a queste persone la possibilità di combattere con noi questa battaglia senza chiudere i frantoi e le cooperative”.

Alle 12.00 il ministro Centinaio e il presidente Emiliano si sono recati nella prefettura di Lecce, con il prefetto Claudio Palomba, dove hanno partecipato ad una serie di incontri con istituzioni scientifiche, rappresentanti sindacali e delle associazioni degli agricoltori, sindaci e parlamentari delle province di Lecce e Brindisi, presidenti delle Province, autorità.
 

Emiliano convoca De Castro e Fitto per il Piano di ricostruzione

Intorno alle 15.00 giunge una nota chiarificatrice sulla natura del Piano annunciato dal ministro dalla presidenza della Regione Puglia, recita: ”Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha invitato presso la presidenza della Regione, lunedì 23 luglio, alle ore 11.00, gli onorevoli Paolo De Castro e Raffaele Fitto per discutere della proposta che stanno portando avanti a livello comunitario connessa alle problematiche della Xylella".

"Il confronto con i nostri due europarlamentari servirà a coordinare gli interventi che sono e saranno messi in campo per gestire la fase di rilancio dell'olivicoltura pugliese ed in generale dell'agricoltura della nostra Regione" dichiara nella nota il presidente Emiliano.
 

La soddisfazione delle organizzazioni agricole per la posizione del ministro

Intanto si sono tenuti gli incontri con le organizzazioni, dalle quali filtra soddisfazione per le cose dette dal ministro. "È di fondamentale importanza istituire una cabina di regia che coordini tutte le istituzioni per poter garantire da subito i provvedimenti necessari a far ripartire l'economia olivicola, non solo salentina, ma dell'intera Puglia, che rappresenta il 50% della produzione nazionale", sottolinea il coordinamento regionale di Agrinsieme Puglia, che riunisce Cia-Agricoltori Italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative agroalimentari, in occasione dell’incontro tra il ministro Centinaio e i rappresentanti delle associazioni di categoria.
 
"Condividiamo le parole del ministro, quando afferma che 'si deve intervenire e non ci si può tirare indietro' e quando spiega di voler puntare sul 'reimpianto e sull'utilizzo di cultivar resistenti'; apprezziamo, inoltre, il riferimento fatto alla necessità di reperire risorse e alla disponibilità del Governo a 'dare una mano a livello economico'", aggiunge il coordinamento.
 
"Sottolineiamo l'importanza dell'impegno del Governo per risolvere la drammatica crisi economica che sta cominciando a interessare anche l'olivicoltura barese, smentendo chi, con la complicità di scienziati disponibili e multinazionali dell'agricoltura, continua ancora a parlare di bufala", prosegue Agrinsieme, che ha inoltre chiesto al ministro di "farsi fautore, insieme a tutte le istituzioni interessate, dall'Unione europea ai Comuni, dell'attuazione univoca di norme e misure di sostegno".
 
"A questo scopo, ad avviso del coordinamento, vanno utilizzati i fondi stanziati per l'attività di monitoraggio e abbattimento delle piante infette e i necessari trattamenti fitosanitari per fermare l'avanzata del batterio, così come sono stati deliberati dall'autorità di gestione - si tratta di 50 milioni di euro nell'ambito del Psr 2014-2020 - per il ripristino del patrimonio agricolo danneggiato e il sostegno agli agricoltori, veri custodi del territorio", aggiunge il coordinamento. 
 
“Mi auguro che la visita del ministro Centinaio rappresenti una svolta vera nella lotta alla Xylella. È finito il tempo delle parole, questo è il momento del coraggio e dei fatti. Il coraggio, finalmente, di trattare la Xylella come un problema nazionale, allontanando definitivamente le sirene della disinformazione organizzata e ogni forma di paralisi politica e istituzionale – così Gennaro Sicolo, presidente del Cno, che sottolinea -. Quella di oggi è davvero l'ultima possibilità che abbiamo per poter cambiare il corso della storia. Mi auguro che la svolta arrivi, in queste settimane, con una serie di interventi concreti per fermare la peste degli ulivi”.
 

Emiliano, giornata costruttiva

"Si è trattato di una giornata assai costruttiva che ha permesso al neo ministro di conoscere personalmente e sul campo una situazione, i cui echi spesso faticano a raggiungere Roma nella giusta misura - ha dichiarato Emiliano alle 20.00, al termine degli incontri in Prefettura a Lecce -. Ho apprezzato molto la disponibilità del ministro di raggiungere Lecce e di ascoltare le richieste, gli appelli, le proposte avanzate dai ricercatori e da una porzione rilevantissima del mondo agricolo che, oggi più che mai, chiede alle istituzioni un impegno congiunto e continuativo per risolvere il problema della Xylella. Si tratta di una vera e propria lotta di popolo, serve conoscenza, informazione, motivazione e unità d'intenti".