La Basilicata ha lanciato nuovi bandi sul Piano di sviluppo rurale 2014-2020
Il pacchetto ammonta a 107,1 milioni di euro, ed è stato presentato l’8 agosto 2017 in conferenza stampa dall'assessore alle Politiche agricole e forestali di Basilicata, Luca Braia insieme ai dirigenti Antonio Soldo e Giuseppe Eligiato e con il supporto dei funzionari e dell'assistenza tecnica dell'ufficio dell'Autorità di gestione del Feasr, Paolo De Nictolis ed Enzo Tripaldi.

Da raggiungere i seguenti obiettivi: dal rafforzamento e potenziamento delle filiere esistenti in termini di competitività e sostenibilità, con la condivisione di uno o più obiettivi comuni esplicitati in un progetto di valorizzazione della filiera, al sostegno alla trasformazione, commercializzazione ed all'ammodernamento aziendale.
Senza dimenticare l'accessibilità e viabilità rurale e crescita della resilienza dei sistemi forestali.

Con procedura integrata per le sottomisure 16.0, 4.1 e 4.2 sono stati messi a bando 43,1 milioni a sostegno della cooperazione e delle filiere produttive dei comparti cerealicolo, ortofrutticolo, zootecnia da carne e da latte, vitivinicolo, olivicolo. E parallelamente sono stati messi a bando altri 32 milioni in modalità ordinaria per le sottomisure 4.1 e 4.2 per gli investimenti volti all'ammodernamento, alla trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli e agroalimentari.

Per i progetti di valorizzazione delle filiere agroalimentari è stata attivata la sottomisura 16.0 dedicata alla cooperazione, dopo l'avviso esplorativo proposto nel 2016, che, con 3,5 milioni di euro, finanzia con contributo in conto capitale del 100% i partenariati: associazioni temporanee di scopo, associazioni temporanee d’impresa, organizzazioni di produttori, associazioni di produttori agricoli, Consorzi, reti di impresa.

Per accrescere la valorizzazione dei progetti di filiera, al bando della 16.0 sono associati altri due interventi: sottomisura 4.1: investimenti nelle aziende agricole e sottomisura 4.2: sostegno a investimenti a favore della trasformazione/commercializzazione e/o dello sviluppo dei prodotti agricoli.

Per la sottomisura 4.1, in modalità integrata, con 18 milioni di euro a beneficio di aziende agricole singole o associate, si punta a migliorare le prestazioni economiche attraverso la ristrutturazione e l'ammodernamento di immobili, impianti, macchine e attrezzature, al fine di aumentarne l'orientamento al mercato in una logica di sostenibilità ambientale. Il contributo concesso in conto capitale è pari al 50%.
Per lo stesso bando c'è un'ulteriore dotazione finanziaria di 24 milioni di euro: 16 milioni riservati ai giovani agricoltori,beneficiari della sottomisura 6.1, e 8 milioni per l'accesso ordinario.

Per la trasformazione e commercializzazione in ambito filiera, ammonta a 21,6 milioni di euro la dotazione finanziaria del bando sottomisura 4.2 per investimenti, che possono riguardare la costruzione e/o ristrutturazione di immobili connessi all'attività di stoccaggio anche di prima lavorazione. I beneficiari sono imprese singole o associate operanti nella trasformazione, commercializzazione e/o nello sviluppo di prodotti agricoli. Il contributo in conto capitale è del 50% sull'investimento totale.

Per lo stesso bando della 4.2 dedicato al sostegno a investimenti a favore della trasformazione e commercializzazione - ma attuato in modalità ordinaria - la dotazione finanziaria è di 8 milioni di euro. Metà delle risorse sono riservate a progetti da 150.000 a 750.000 euro. Il rimanente 50% per progetti superiori a 750.000 euro e fino a 3.000.000 euro.

Accessibilità è la parola chiave del bando relativo alla sottomisura 4.3.1 (sostegno per investimenti in infrastrutture necessarie all'accesso ai terreni agricoli e forestali) destinato ai Comuni e con dotazione finanziaria di 20 milioni di euro, che ha l'obiettivo di finanziare investimenti per la realizzazione di nuove strade ed il miglioramento di quelle esistenti, in quanto funzionali al trasporto dei prodotti e dei mezzi tecnici necessari alle attività produttive.
Saranno sostenuti investimenti per la realizzazione, ristrutturazione, messa in sicurezza e funzionalizzazione della viabilità rurale a servizio delle aziende agricole.
Ammessi programmi/interventi fino a un valore massimo di 200.000 euro Iva inclusa, e non inferiore a 50.000 euro.