La spesa online non è di certo una novità: in tanti ormai scelgono di ordinare prodotti alimentari su internet e riceverli al proprio domicilio, nella massima comodità. E se usufruire di questo servizio implicasse anche la possibilità di dare un contributo reale a persone meno fortunate?
È questa la filosofia che ha ispirato la creazione di Cosebuonedamatti.it, la piattaforma e-commerce per la vendita e la distribuzione di prodotti agricoli coltivati da ragazzi in situazione di svantaggio.

Questo progetto di agricoltura sociale è stato sviluppato dalle Cooperative Pictor e La Fraternità, realtà che da anni si occupano del sostegno e del recupero di soggetti a rischio attraverso varie attività, tra cui quelle agricole. I ragazzi delle cooperative vengono coinvolti, infatti, nella coltivazione di campi terapeutici situati nelle zone di Budrio, Castenaso e Mercatale, in provincia di Bologna. Per tutto ciò che i campi non riescono a produrre, le cooperative si rivolgono ad aziende agricole del territorio, per garantire ai propri acquirenti prodotti sempre freschi e genuini, prevalentemente biologici, coltivati nel rispetto delle persone e dell’ambiente, senza l’uso di sostanze dannose per l’organismo, come additivi chimici e agrofarmaci.

I prodotti raccolti vengono poi confezionati e venduti attraverso lo shop online di Cosebuonedamatti, portale che consente di scegliere tra due modalità di acquisto: la spesa occasionale, sempre personalizzabile da effettuare ogni qual volta lo si desideri e l’abbonamento, che permette di ricevere ogni sette o quindici giorni una cassetta di prodotti di stagione. Non solo frutta e verdura: Cosebuonedamatti offre la possibilità di aggiungere all’acquisto uova, pasta, legumi, prodotti trasformati e molto altro, per una spesa davvero completa.
L’ordine viene poi consegnato a domicilio, nel giorno e nella fascia oraria prestabilita, oppure in un punto di ritiro tra i molti dislocati in giro per la città.

Il progetto non si rivolge esclusivamente ai privati, ma anche a ristoratori, gruppi d’acquisto e aziende, che avranno così la possibilità di riscoprire la bontà di prodotti genuini e biologici, coltivati come una volta e soprattutto dare un’opportunità concreta a persone meno fortunate, aggiungendo valore sociale alla propria spesa. Aiutare non è mai stato così buono!