Gli effetti dei cambiamenti climatici stanno progressivamente inasprendo i bilanci idrici delle colture agrarie. Il 2022 ne è stato purtroppo severo testimone. Più alte sono le temperature dell'aria, infatti, più il calore si trasmette al terreno aumentando l'evaporazione dell'acqua. Basti pensare che, nei vigneti, dagli anni 80 a oggi, il tasso di evaporazione è cresciuto di almeno il 20%. 

 

Questo fenomeno va opportunamente monitorato, al fine di individuare i momenti più delicati per le piante, quelli cioè che possono aprire la strada a stress idrici latori di cali di produzione o di morte delle colture nei casi peggiori.

 

In tal senso, i ricercatori dell'Università Cattolica, campus di Piacenza, hanno depositato un brevetto relativo a un nuovo misuratore portatile che potrebbe trovare numerose applicazioni in campo agricolo. Soprattutto pensando che tale strumento viene anche definito "low cost", aspetto tutt'altro che trascurabile visti i chiari di Luna che stanno patendo molte aziende agricole italiane

 

Il nuovo evaporimetro è stato sviluppato e brevettato dal professor Stefano Poni della Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali dell'Università Cattolica, Campus di Piacenza, insieme a Eugenio Magnanini, collaboratore esterno, e Caterina Capri, dottore di ricerca del Dipartimento di Scienze delle produzioni vegetali sostenibili.

 

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Stefano Poni dell'Università Cattolica, Campus di PIacenza

(Fonte: UniCatt)

 

Epic, questo il nome dello strumento, potrà essere applicato in differenti settori: dall'idrologia allo studio dei terreni, alla ricerca agro-forestale, dalla tecnica vivaistica ai bilanci idrici e all'irrigazione, fino al miglioramento genetico delle essenze erbacee. 

 

Come è fatto Epic

In concreto, Epic presenta una camera trasparente ventilata di tipo chiuso da 28 litri di volume. L'altezza è modulabile fino a 56 centimetri e la superficie di appoggio a terra è pari a 491 centimetri quadrati. Una volta infisso al suolo, Epic consente in soli 120 secondi, di determinare il tasso evapo-traspiratorio della superficie sottesa.

 

I rapidi tempi di misura consentono un adeguato numero di misurazioni, facilmente effettuabili grazie all'elevata portabilità e alla maneggevolezza del sistema. La registrazione viene effettuata con un pulsante e i dati vengono stoccati su una scheda di memoria locale.

 

Lo strumento può quindi fornire i tassi di perdita idrica da vari superfici, divenendo un elemento prioritario in ambito agro-forestale ed ecologico, soprattutto quando occorra avere una stima del bilancio idrico di specifici ecosistemi.

 

Inoltre, sfruttando la sensoristica basata su Internet of Things (ioT), il costo dello strumento non supera i 150 euro.

 

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L'evaporimetro Epic

(Fonte: UniCatt)