Si è tenuta nei giorni scorsi a Bruxelles, presso la Direzione generale Agricoltura sezione Audit, la riunione bilaterale tra la Regione Calabria e gli Uffici della Commissione Europea in merito all’audit svoltosi in Calabria sulle misure a superficie del Programma di sviluppo rurale 2007-2013. Ed è arrivato l’ok della Commissione al sistema dei controlli, che consente ora di riattivare la spesa sul fronte delle misure a superficie. L’Agenzia regionale di Calabria per le erogazioni in agricoltura (Arcea), nei prossimi giorni, effettuerà le prime 100 erogazioni sulle misure a superficie del Psr Calabria 2007-2013.
 
In vista c’è il traguardo da raggiungere: evitare il disimpegno automatico di risorse del Fondo europeo per l’agricoltura e lo sviluppo rurale in Calabria per 104,4 milioni di euro entro il 31 dicembre prossimo. Tanti sono - secondo Rete rurale nazionale - i fondi europei non spesi a fine agosto del Psr Calabria 2007-2013.

Alla riunione hanno preso parte l’Arcea ed il Dipartimento Agricoltura. La bilaterale si era resa necessaria dopo che la Commissione aveva contestato possibili correzioni finanziarie, connesse a procedure reputate non corrette in materia di controlli. A seguito delle controdeduzioni della Regione Calabria in merito alle contestazioni avanzate, si era concordato l'incontro bilaterale a Bruxelles.

Nel corso della riunione i dirigenti del Dipartimento Agricoltura e il direttore dell’Arcea hanno dimostrato la validità e l’affidabilità del sistema dei controlli in essere nella Regione, apprezzato dai Servizi della Commissione europea. Secondo una nota di Regione Calabria "Il risultato conseguito appare come la conferma della maturità raggiunta dall’intera filiera amministrativa del comparto che, in Calabria, genera ogni anno una spesa di circa 500 milioni di euro".

Soddisfazione ha espresso il presidente e assessore all'Agricoltura Mario Oliverio, che ha sottolineato ancora una volta come l’agricoltura sia una priorità per la giunta regionale, evidenziando come le fasi di programmazione, attuazione e controlli, tra Dipartimento e Arcea abbiano raggiunto un grande livello di sinergia e maturità.

"Abbiamo consapevolezza che garantire il corretto flusso finanziario al sistema sia vitale per il comparto agroalimentare - ha affermato Oliverio - per cui non possiamo fare sconti sui basilari pilastri della legalità e del sistema dei controlli. Il confronto con gli organi di audit della Commissione europea per noi è essenziale per avere conferme sull'operato del Psr e, eventualmente, per correggere il tiro e le modalità operative".

La Calabria è una delle sei Regioni italiane ad avere un proprio organismo di controllo in materia di erogazioni in agricoltura, cosa che consente alla Regione di avere una filiera amministrativa completa in materia di fondi per il sostegno al comparto agricolo.