"Il nostro Paese ha un sistema di controlli che assicura l'elevato standard qualitativo delle nostre produzioni - ha detto il ministro Maurizio Martina -. Siamo convinti che la lotta alla contraffazione sia una priorità assoluta e anche per questo, dopo il Forum internazionale di lotta alla contraffazione di Lodi, abbiamo fortemente voluto un momento di confronto internazionale a Expo, come quello dei prossimi 9 e 10 luglio che organizziamo insieme al ministero della Salute dal titolo: 'Contrastare il crimine alimentare, rafforzare la sicurezza'. Una vetrina internazionale, come quella dell'Esposizione universale di Milano, è il luogo ideale per affrontare un tema di così grande portata. Il contrasto al falso cibo deve essere una sfida di tutti".
"L'elevata professionalità e la grande passione degli uomini dei nostri organismi di controllo - ha aggiunto il viceministro Andrea Olivero - sono due dei fattori che hanno permesso di collocarci tra i primi posti al mondo per efficacia delle operazioni anti-contraffazione nel settore agroalimentare. I numeri dimostrano che siamo sulla strada giusta, ma che non dobbiamo mai abbassare la guardia, perché la tutela dei consumatori e dei produttori è fondamentale".
Tra le principali operazioni anti-contraffazione condotte nel primo semestre del 2015:
• Un'operazione, condotta dai Nac, che ha visto perquisizioni e controlli in circa quindici fra caseifici e magazzini di stoccaggio di Parmigiano Reggiano e di Grana Padano. I militari hanno concentrato la loro attenzione su migliaia di forme che non avevano i requisiti necessari alla commercializzazione.
• L'operazione "Hydrias", condotta dall'Icqrf e della Guardia di Finanza di Bologna, con l'obiettivo di contrastare le frodi nel settore vinicolo. Sono stati sequestrati oltre 310.000 ettolitri tra mosti, vini e succhi d'uva, 900 quintali di zucchero liquido, 2730 quintali di zucchero e 4 serbatoi con acqua e zucchero presso lo stabilimento di un'importante azienda bolognese del settore per un valore commerciale di oltre 30 milioni di euro.
• Il sequestro, effettuato dalla Guardia Costiera - Capitaneria di Porto, di oltre 2 tonnellate di novellame di sarda, più comunemente denominato "bianchetto". Il prodotto era trasportato su due furgoni fermi agli imbarchi in attesa di attraversare lo Stretto di Messina.
• Il sequestro, da parte del Corpo forestale dello Stato, di oltre 580 chilogrammi di latticini freschi, in prevalenza Mozzarella di Bufala Campana a marchio "Dop", che non avevano i requisiti di rintracciabilità del prodotto. Oltre alle attività anti-contraffazione il Cfs ha condotto con successo la quotidiana attività di prevenzione e controllo nella Terra dei fuochi.
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Fonte: Mipaaf - Ministero delle politiche agricole alimentari forestali