"Occorre reagire e subito contro una caduta che appare senza fine". Questa in estrema sintesi la valutazione di Copagri sulla base dei dati sul commercio al dettaglio diffusi oggi dall'Istat. E' vero – prosegue Copagri - che si tratta di rilevazioni aggiornate ad agosto scorso, quando un'estate praticamente mai vista ha inciso in modo pesantissimo sulle produzioni di stagione, ma è altrettanto vero che il -3,7% su base annua delle vendite di prodotti alimentari è l'ultima di una serie negativa che sta affossando uno dei settori cardine dell'economia nazionale, come dimostrato dai buoni esiti sul fronte delle esportazioni e dal punto di vista occupazionale.

"Ancora in sofferenza la grande distribuzione, con un -2,7% (-4% e -4,3% per supermercati e ipermercati) e i tradizionali negozi di alimentari operanti su piccole superfici, -3,4% - si legge nella nota di Copagri -. Continuano in positivo i discount alimentari. Il tutto è lo specchio di un Paese che non regge più, nonostante le prime misure adottate e quelle annunciate con la legge di stabilità per abbassare la pressione fiscale".

Una soluzione che può essere utile, secondo Copagri, è quella di far valere autorevolmente le ragioni di tale quadro in Europa e ridurre le tasse in modo più consistente allargando la fascia dei beneficiari non solo ai più deboli, che tendono legittimamente verso il risparmio, ma anche a chi può concretamente spendere e far ripartire i consumi, a cominciare da quelli essenziali.