Il Commissario europeo designato alla salute e alla sicurezza alimentare, il lituano Vytenis Andriukaitis, è stato ascoltato dalla Commissione ambiente, salute e sicurezza alimentare del Parlamento europeo che dovrà adesso pronunciarsi sulla sua candidatura.

Promozione, protezione, prevenzione. Queste sono le tre priorità di Andriukaitis nella nuova Commissione europea di Jean-Claude Juncker, che vede nel settore sanitario – “una delle aree principali quanto a creazione di posti di lavoro” – e in quello agroalimentare dei “settori chiave dell'economia dell'Ue” in grado di offrire “vantaggi reali ai cittadini”.

Sicurezza alimentare prima del Ttip. Tra le priorità del Commissario designato rientra il fatto che “i cittadini europei possano continuare a fruire degli alimenti più sani a livello mondiale”, un'esigenza che lui stesso ha chiarito viene “prima di ogni accordo commerciale” compreso il negoziato di libero scambio Usa-Ue (Ttip).
Gli eurodeputati hanno infatti espresso non poche preoccupazioni in merito a questo negoziato per quanto riguarda gli standard ambientali e della protezione dei consumatori europei.
L'Europa può essere orgogliosa del proprio sistema di sicurezza alimentare, intendo sfruttare qualsiasi opportunità per mantenere e migliorare tale sistema oltre a promuoverlo a livello globale”, ha aggiunto.
Sono un medico, e come tale ho fatto un giuramento di non arrecare male a nessuno”, ha detto Andriukaitis, che ha poi aggiunto ironicamente: “Non ho paura di fronteggiare interessi forti. Mi sono apposto al Kgb e sono stato arrestato durante i tempi dell'Unione sovietica".

Ogm e agrofarmaci, rivedere la legislazione.Entro i primi sei mesi del mio mandato riesaminerò la legislazione applicabile all'autorizzazione degli organismi geneticamente modificati, come ha indicato il presidente eletto Juncker nei suoi orientamenti politici”, ha ribadito Andriukaitis. “In relazione agli agrofarmaci, nel medio periodo procederemo ad una valutazione parallela della legislazione sui prodotti fitosanitari e sui livelli massimi di residui”. La maggior parte di questi testi richiederà anche l'adozione di numerose misure di esecuzione, alle quali il candidato Commissario ha promesso di “dedicare piena attenzione”.

Salute delle piante e degli animali. Andriukaitis ha promesso di garantire livelli elevati di salute degli animali e delle piante, una gestione efficace delle eventuali situazioni di emergenza che possano insorgere, la sicurezza di additivi, agrofarmaci e biocidi, controlli rigorosi sulla sicurezza dei prodotti importati di origine vegetale e animale, il rigore e la trasparenza delle valutazioni scientifiche del rischio derivante da nuovi prodotti e da nuove tecnologie nonché un'attuazione rigorosa dei controlli.

Modernizzare e semplificare le leggi esistenti. Tra la normativa bisognosa di semplificazione, Andriukaitis individua le proposte in materia di salute degli animali e dei vegetali, controlli ufficiali, nuovi prodotti alimentari, clonazione, zootecnica e mangimi medicati.

Lotta alle frodi alimentari. Andriukaitis ha chiarito che si tratta di “una priorità”, dato che l'integrità degli alimenti è essenziale per garantire la salute delle persone e un elevato livello di sicurezza e qualità dei prodotti dell'Ue.
Lo scandalo della carne equina che ha avuto luogo nel 2013 ha sottolineato l'esigenza di rafforzare il sistema di controllo dell'Ue per quanto riguarda le frodi alimentari”, ha spiegato. 
Oltre alla nuova rete sulle frodi alimentari, il commissario designato ha fatto sapere che ci sarà presto a disposizione uno strumento informatico dedicato per combattere tali frodi; a tale scopo serviranno anche le sanzioni pecuniarie più severe proposte nel quadro del nuovo regolamento sui controlli ufficiali, la formazione per gli ispettori alimentari, la polizia e i funzionari doganali e i futuri piani di controllo a livello di Ue.

I prossimi passi. Dopo il parere della commissione ambiente, salute e sicurezza alimentare del Parlamento europeo, la conferenza dei presidenti dei gruppi parlamentari dovrà riferire a Juncker il responso del Parlamento il quale, in caso di parere negativo, chiederà alla Lituania di presentare un altro candidato. Il Parlamento europeo voterà l'intera nuova Commissione europea nella sessione plenaria di ottobre a Strasburgo.