Ai danni diretti per il made in Italy agroalimentare, stimabili dalla Coldiretti in centinaia di milioni di euro all’anno, si sommano quelli indiretti con l’Italia che potrebbe diventare mercato di sbocco di quei prodotti comunitari ed extracomunitari ora rifiutati dalla Russia.
“Ora siamo di fronte a una preoccupante escalation dello scontro con una guerra commerciale che conferma la strategicità del cibo soprattutto nei periodi di recessione economica" ha affermato il presidente di Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che “la Russia colpisce l’agroalimentare perché è un elemento di crescita per l’Unione europea in un momento di stagnazione. Lo dimostra il fatto - conclude Moncalvo - che le esportazioni agroalimentari made in Italy nonostante la crisi sono cresciute del 5 per cento nel 2013 raggiungendo il valore record di 34 miliardi di euro.
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: Coldiretti