Il maltempo con pioggia battente e grandine ha abbattuto vigneti e distrutto i raccolti dei campi coltivati a mais, soia e grano prossimo alla maturazione per migliaia di ettari.

E’ quanto emerge dal primo bilancio della Coldiretti sui danni provocati dall’ondata di maltempo annunciata dalla protezione civile che ha colpito  duramente soprattutto in Veneto.

"I danni sono ingenti e - sottolinea Coldiretti - si sommano alle tristi cifre di altri eventi atmosferici che si sono abbattuti recentemente anche negli stessi territori".
"L’andamento anomalo del 2014 conferma i cambiamenti climatici in atto che si manifestano proprio – continua la Coldiretti - con la più elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense e un maggiore rischio grandine".

Molti gli agricoltori che sono ricorsi alle polizze investendo pure in reti antigrandine e protezioni al fine di assicurare il raccolto sempre più in bilico a causa delle variazioni climatiche repentine, ma le avversità in agricoltura sono spesso imprevedibili.
Da Portogruaro in provincia di Venezia fino all’alta padovana si contano vigneti divelti e campi di soia, mais e grano azzerati.  Al 2.500 ettari di Giussago, Sindacale, Loncon, Concordia e Torre di Mosto, nel veneziano, se ne aggiungono altrettanti nel padovano (Trebaseleghe, Loreggia, Piombino Dese, Camposampiero e Santa Giustina in Colle) dove a farne le spese sono stati i campi coltivati a grano, tra l’altro giunto quasi a maturazione.