Il primo trimestre dell’anno ha mostrato una fase di crescita per i prezzi all’ingrosso dell’olio extravergine di oliva nel mercato italiano. L’analisi compiuta dalla Borsa merci telematica italiana ha evidenziato il rialzo sostenuto osservato a gennaio (+5,6% mensile), a cui è seguita una crescita più contenuta nel mese di febbraio (+3,3%) e marzo (+2,0%). Complessivamente, durante il trimestre, il prezzo è passato da 2,96 euro/kg di inizio gennaio a 3,26 euro/kg di fine marzo (+10%).

Dopo i ribassi dell’ultimo trimestre del 2013, una fase di leggero calo ha interessato invece l’olio di sansa di oliva raffinato, con il prezzo all’ingrosso che ha chiuso il trimestre su 1,36 euro/kg, perdendo il 3,5% rispetto a inizio gennaio.

Sulla scia degli aumenti rilevati nei primi mesi del 2014, la variazione anno su anno per l’olio extravergine, pur mantenendosi negativa, ha subìto un’attenuazione durante il trimestre, passando da ­5,7% di gennaio a -1,6% di marzo. Confronto con lo scorso anno che si è confermato decisamente negativo per l’olio di sansa, pari a -30,9% a marzo.

Sul fronte del commercio estero, l’andamento negativo delle quantità esportate, già evidenziatosi nel 2013 (­7,6%), si è ulteriormente accentuato nel mese di gennaio 2014 (-9,2% rispetto a gennaio 2013), generando una ricaduta negativa dal lato dei ricavi che, dopo la performance positiva dello scorso anno (+8,2%), hanno accusato a gennaio una contrazione anno su anno dell’8%. Inversione di tendenza, invece, per le quantità importate, con i dati relativi al primo mese del 2014 che hanno segnato una crescita (+5,6% anno su anno) degli acquisti di olio di oliva estero, dopo che nel 2013 si era registrata una flessione del 19,7%. Tra i singoli Paesi, gli arrivi di olio di oliva spagnolo sono quasi quadruplicati rispetto a gennaio 2013, attestandosi sulle 46mila tonnellate.