La 52esima Assemblea annuale di bilancio del Consorzio nazionale bieticoltori (Cnb) si è tenuta il 13 giugno a Conselice (Ra). In questa occasion, il presidente uscente Alessandro Mincone ha annunciato la conclusione della sua lunga esperienza ai vertici del Cnb, dopo aver già lasciato la presidenza di Bietifin s.r.l. (controllata da Cnb) durante l'Assemblea del 23 maggio 2013. L'Assemblea della società aveva eletto quale nuovo presidente Italino Babini e confermato amministratore delegato Gabriele Lanfredi, nominato anche vice presidente.
Gabriele Lanfredi è stato anche eletto per acclamazione nuovo presidente del Cnb; vice presidente sarà Italino Babini.

In apertura di Assemblea il presidente uscente Alessandro Mincone ha svolto la relazione a nome del consiglio direttivo, esponendo gli avvenimenti dell'annata 2012, quelli già intervenuti nel 2013, e insistendo soprattutto su quanto occorre fare da oggi in poi.
In particolare si è soffermato sull'alto prezzo dello zucchero dell'annata 2012 come elemento positivo nei rapporti interprofessionali, sulla nascita della Confederazione generale dei bieticoltori italiani quale strumento di rafforzamento della rappresentanza dei bieticoltori, sulla realizzazione da parte del gruppo Cnb-Bietifin  di ben 11 impianti biogas da 0,999 MWh, sull'arrivo dei 35 milioni di euro di aiuti riferiti alle annate 2009 e 2010, sottolineando però che mancano all'appello ben altri  51 milioni di euro.

Mincone ha anche sottolineato il bruttissimo inizio dell'annata 2013, caratterizzato da eventi meteorologici tali da ostacolare le semine delle bietole che si sono fermate a circa 39.000 ettari contro i 61.000 ettari prenotati. Ha infine ricordato il problema delle quote zucchero che, secondo la Commissione europea, andrebbero eliminate, oltreché dell'attuale incertezza del prezzo dello zucchero che tende a scendere.

In questo quadro Mincone ha insistito con forza sul bisogno urgente di presentare ufficialmente la posizione agricola sul rinnovo del prossimo Accordo interprofessionale, enunciando il vero ed unico obiettivo che bisogna porsi, cioè quello di stabilizzare, come minimo, l'attuale prezzo delle bietole.  Questo si ottiene operando principalmente su tre punti irrinunciabili: conferma dell'articolo 68 (diventato articolo 38), proroga delle quote zucchero fino al 2020, pagamento dei 51 milioni di euro, che ancora mancano, entro settembre-ottobre 2013.