Dopo le segnalazioni di ottobre e novembre 2022 di esemplari del calabrone asiatico in Emilia Romagna, arriva la notizia del ritrovamento e della neutralizzazione del primo nido di Vespa velutina nel Parmense.

 

A renderlo noto è la rete StopVelutina, coordinata dal Crea Agricoltura e Ambiente di Bologna.

 

Il nido è stato ritrovato proprio a Tornolo, in località Pontestrambo sull'Appennino Parmense, dove a novembre erano stati individuati e catturati degli esemplari del calabrone vicino ad un apiario.

 

Sin dal ritrovamento dei calabroni si era pensato alla possibilità della presenza di un nido, dal momento che la zona, a circa 600 metri di altitudine sul livello del mare, non è troppo elevata e poteva presentare caratteristiche idonee per la nidificazione di Vespa velutina.

 

Il ritrovamento del nidoancora popolato e con calabroni in attività - è stato fatto da un apicoltore dell'Associazione Apicoltori Reggio e Parma e il 6 dicembre 2022 è stato distrutto dai tecnici dell'Associazione Toscana Miele.

 

Non ci sono invece novità per quanto riguarda la Val di Nure, in provincia di Piacenza, teatro del primo ritrovamento in Emilia Romagna, dove alcuni esemplari di Vespa velutina furono catturati in una trappola alimentare in prossimità di un apiario a metà ottobre 2022.

 

La distruzione di questo nido non deve comunque fare abbassare la guardia sulla diffusione del calabrone in Emilia Romagna.

 

Come avverte la stessa rete StopVelutina, potrebbero essere presenti anche altri nidi nella zona o in zone vicine.

 

La località di Tornolo, in cui è stato trovato il nido, è infatti a 15-20 chilometri in linea d'aria dalle zone della Liguria ormai pressoché stabilmente colonizzate dal calabrone.

 

Non è quindi escluso che Vespa velutina sia arrivata nel Parmense seguendo una espansione naturale, e che quindi possa essere presente - anche se non segnalata - in altre zone da lì alla Liguria.

 

Si ricorda che Vespa velutina non è pericolosa per l'uomo e per gli animali domestici, ma è una temibile predatrice di api da miele.

 

Per tanto i tecnici di StopVelutina e delle associazioni apistiche locali raccomandano di continuare il monitoraggio e di effettuare segnalazioni in caso di avvistamenti di calabroni o di nidi.