Ci saranno 7,75 milioni di euro a sostegno dell'apicoltura italiana per il 2022.

Il Mipaaf ha infatti pubblicato i decreti con cui stabilisce lo stanziamento e la destinazione delle risorse da destinare al settore apistico per l'anno finanziario in corso.

 

Vediamo allora come saranno utilizzati e a chi sono destinati.

 

I beneficiari di queste risorse saranno le aziende apistiche e i Centri di Riferimento Tecnico (Crt) per l'apicoltura gestiti dalle associazioni apistiche.

Per i contributi alle aziende apistiche ci saranno 6,95 milioni che serviranno a sostenere l'allevamento apistico e il nomadismo e ad incentivare il servizio di impollinazione guidata delle colture, usando il così detto "aiuto ad alveare", cioè un contributo forfettario per ogni alveare posseduto.

 

Per il sostegno all'allevamento e al nomadismo ci saranno 5.560.000 euro che saranno distribuiti agli apicoltori stanziali o nomadismi, ovviamente possessori di partita Iva, a parziale ristoro dei maggiori costi di allevamento e di movimentazione.

Nello specifico è previsto un incentivo massimo di 40 euro ad alveare per ogni alveare dichiarato nella Banca Dati Nazionale dell'Anagrafe apistica.

 

Per l'incentivazione del servizio di impollinazione sono invece stati stanziati 1.390.000 euro che saranno distribuiti agli apicoltori che esercitano questa attività, con un contributo massimo di 20 euro ad alveare utilizzato per il servizio.

 

Per l'erogazione dei finanziamenti è stata incaricata Agea, che dovrà pubblicare e gestire il bando straordinario, che dovrà uscire entro un mese.

Per il finanziamento dei Centri di Riferimento Tecnico gestiti dalle associazioni apistiche nazionali sono stati invece destinati i restanti 800mila euro.

 

Il criterio di ripartizione scelto è stato quello di dividere equamente le risorse, e così saranno assegnati 200mila euro ad ognuno dei quattro  Crt che sono:

  • il Crt 1 - Centro di Riferimento Tecnico per gli inquinanti nella pratica apistica e le problematiche ambientali e nutrizionali;
  • il Crt 2 - Centro di Riferimento Tecnico per lotta alle patologie apistiche;
  • il Crt 3 - Centro di Riferimento Tecnico per le dinamiche di mercato e produttive;
  • il Crt 4 - Centro di Riferimento Tecnico per la salvaguardia dell’Apis mellifera ligustica e Apis mellifera siciliana.

 

Soddisfazione è stata espressa da tutte le associazioni apistiche nazionali - Unaapi, Fai e Miele in Cooperativa - per un sostegno necessario al settore provato da una situazione di difficoltà che va avanti da anni.

 

Leggi anche

Apicoltura, novità in arrivo per gli spostamenti degli alveari