Nella coltivazione in serra delle solanacee sono i palchi fiorali a supportare la futura fruttificazione di pomodori, peperoni e melanzane.


Per ottenere un elevato numero di frutti per pianta ed esaltare le performance produttive, è essenziale pianificare interventi di fertilizzazione mirati allo sviluppo dei palchi.


In questo articolo, si esploreranno le migliori pratiche e gli interventi di nutrizione cruciali per garantire lo sviluppo di palchi robusti, uniformi e produttivi nelle solanacee coltivate in serra.


Conoscere le solanacee

Le solanacee sono una famiglia di piante che includono una vasta gamma di specie coltivate, tra cui i pomodori, i peperoni, le melanzane e le patate.

Queste piante richiedono un apporto nutrizionale specifico per svilupparsi e produrre frutti sani.

 

La fertilità del terreno e la gestione dei nutrienti sono fondamentali per garantire una crescita vigorosa e la massima resa.


Le basi nutrizionali

Il primo passo per una fertilizzazione efficace è condurre un'analisi del terreno, questo permette di valutare la composizione chimica del suolo e identificare eventuali carenze o eccessi di nutrienti; in seguito, basandosi sui risultati dell'analisi, è possibile stabilire un programma di fertilizzazione mirato.

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Fonte: Cifo

 

I nutrienti base necessari per la coltivazione delle solanacee includono azoto (N), fosforo (P), potassio (K), calcio (Ca) e magnesio (Mg).

Tuttavia, è importante notare che le esigenze di elementi nutritivi possono variare leggermente tra le diverse specie di solanacee.


I meccanismi metabolici coinvolti

Molto spesso in campo si manifestano interazioni di natura genetica, ambientale, fisiologica e nutritiva che possono dar luogo a squilibri ormonali o vegetativi a discapito dello sviluppo produttivo della pianta, durante la fase di formazione dei palchi.

Queste interazioni possono presentare un'incidenza più o meno accentuata a seconda della varietà coltivata ma, il sink principale su cui la pianta concentra gli sforzi e in cui confluiscono le sostanze nutritive è rappresentato dal rachide fiorale.

 

Quando si manifestano squilibri nutritivi, derivanti ad esempio da eccessi azotati o potassici, variazioni della fotoluminosità o condizioni climatiche avverse, il rachide fiorale va incontro ad un processo di stasi, portandolo ad un completo blocco fisiologico che determina quindi la mancata formazione di nuovi palchi.

Questo delicato equilibrio è ovviamente mediato da segnali ormonali che modificano il bilancio auxinico-citochininico nella pianta.

 

Oggi le testimonianze ci confermano che è possibile evitare questi squilibri agendo sulla corretta nutrizione delle solanacee in serra con soluzioni atte a garantire un apporto bilanciato di elementi nutritivi e formulati naturali ad attività ormonosimile.


Perché scegliere la strategia Cifo per le solanacee in serra

La nostra esperienza ci porta a presentare due specialità: SinerVeg e Blok L impiegate in combinazione.

Questa strategia permette di fornire sostegno fisiologico alla pianta affinché possa normalizzare il proprio ciclo vegeto produttivo garantendo così più longevità al rachide fiorale per un ottimo sviluppo dei palchi deputati a sostenere la produzione.

 

SinerVeg è uno speciale formulato ad attività biostimolante, di origine naturale ed utilizzabile anche in agricoltura biologica.

 

La matrice a base di estratti lignocellulosici manifesta una duplice azione sulle piante: un'azione auxino simile, che interviene nel regolare la crescita dell'apparato radicale, promuovendo la distensione dei meristemi apicali dei capillizi; un'azione citochino simile in grado di stimolare la divisione cellulare ed influenzare il numero di gemme laterali nei meristemi apicali dei germogli.

 

Questa duplice azione determina un aumento di sezione a livello del palco fiorale, la presenza di un maggior numero di fiori per ciascun palco, oltreché una miglior  uniformità di apertura e tasso di allegagione.

 

Questo processo ovviamente pone la pianta in una condizione di maggior richiesta energetica per attivare tali vie metaboliche; è importante quindi garantire simultaneamente un supporto nutrizionale costante, che passa però necessariamente attraverso un incremento dell'assorbimento di nutrienti a livello del suolo.

Anche in questo caso Cifo ha sviluppato una sinergia vincente grazie a Blok L, una specialità nutrizionale impiegabile anche in regime di agricoltura biologica a base dell'esclusiva alga Macrocystis integrifolia accoppiata agli estratti terpenici derivanti dalla speciale tecnologia industriale TeCo.

 

Questo mix permette di aumentare la superficie di assorbimento dell'apparato radicale tramite la continua emissione di radici laterali e di ridurre l'incidenza dei fenomeni di stress che possono instaurarsi a livello del piede.

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(Fonte: Cifo)


Sviluppa tutto il potenziale colturale grazie all'accoppiata Cifo!

Per sostenere una crescita rigogliosa dei palchi ed aumentare la produttività generale degli impianti di solanacee in serra è possibile utilizzare, anche in agricoltura biologica, la combinazione di SinerVeg e Blok L tramite fertirrigazione.

 

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(Fonte: Cifo)

Il circolo virtuoso della sostenibilità

La corretta gestione nutrizionale delle solanacee in serra è un aspetto fondamentale per ottenere una coltivazione sana e produttiva: con una corretta analisi del terreno, un programma di fertilizzazione mirato e l'attenzione costante alle esigenze delle piante, è possibile massimizzare la resa e la qualità dei frutti.

 

L'impiego delle specialità nutrizionali Cifo può contribuire a migliorare la produttività generale dell'impianto garantendo così maggiore sostenibilità economica per la coltivazione.

In definitiva, il protocollo rappresenta un investimento che ripagherà abbondantemente nell'ottenere raccolti abbondanti e di alta qualità delle solanacee in serra.

Da utilizzare su orticoltura, pomodoro, peperone, melanzana, peperoncino.