Le lumache e le chiocciole possono diventare un problema molto grave per vari tipi di colture.

 

Un problema che colpisce soprattutto insalate e altre verdure da foglia, ma che può interessare molte altre piante, dai piccoli frutti - come le fragole - a vari ortaggi, piante aromatiche, piante da frutto e anche piante ornamentali.

 

Sui manuali per l'orto e il giardino e su internet si possono trovare molte soluzioni anche casalinghe, per contrastare questi animali senza ricorrere a lumachicidi di sintesi.

 

Le soluzioni vanno dai recinti di fili di rame, alle barriere polverulente di cenere e caffé, dall'uso di trappole a quello di particolari tipi di uccelli da cortile in grado di mangiare chiocciole e lumache senza far danni alle piante.

 

Soluzioni che però in genere non sono utilizzabili per coltivazioni professionali, dove efficacia e facilità di impiego devono andare di pari passo.

 

Vediamo allora quali sono le tecniche di controllo biologico utilizzabili a livello professionale, fondamentali per chi fa agricoltura biologica, ma interessanti anche per l'agricoltura integrata e convenzionale per alternare i principi attivi e per ridurre o azzerare i tempi di carenza prima della raccolta. 

 

Trappole

Le trappole con la birra possono essere utilizzate anche in contesti professionali per ridurre la popolazione delle lumache.

 

Queste trappole sono fatte con recipienti - autoprodotti o fatti a posta per questo scopo e acquistabili nelle agrarie o su internet - che vengono riempiti con della birra e lasciati al livello del terreno, dove le lumache e le chiocciole, attratte dalla birra, ci cadono dentro e annegano.

 

Tuttavia in caso di forti infestazioni o di superfici di coltivazione vaste possono non essere abbastanza efficaci per garantire la giusta protezione.

 

Fosfato ferrico

Il fosfato ferrico, noto anche come ortofosfato ferrico, è un composto chimico che si può ritrovare anche naturalmente nel terreno e che oggi è disponibile in vari formulati commerciali per esche lumachicide ed è il principio attivo chiave per il controllo biologico delle lumache.

 

Le lumache e le chiocciole ne sono attratte, lo ingeriscono e dopo smettono di nutrirsi e si allontanano per morire.

 

Non è ancora chiaro il meccanismo di azione che causa la morte, ma l'efficacia è garantita. Inoltre, non risulta attrattivo per altri animali rendendolo particolarmente sicuro nei confronti dei così detti organismi non bersaglio, cioè tutti gli organismi utili o non dannosi che potrebbero essere danneggiati o uccisi dal trattamento.

 

Dal punto di vista pratico, le esche di fosfato ferrico devono essere distribuite sul terreno in modo omogeneo, evitando di farle cadere e rimanere sulle piante, a dosi che vanno da 1,5 grammi al metro quadro per medie infestazioni a 5 grammi al metro quadro in caso di forti infestazioni.

 

Nematodi

Un altro strumento per il controllo delle lumache è l'uso di nematodi specifici, solitamente del genere Rhabditis che sono parassiti di molluschi terrestri come le chiocciole e le lumache.

 

Si tratta di una vera e propria tecnica di lotta biologica per la quale si possono trovare in commercio preparati specifici da attivare con acqua e distribuire in campo alla comparsa dell'infestazione.

 

In genere il trattamento risulta più costoso rispetto al fosfato ferrico e può avere bisogno di tempi più lunghi per agire a seconda delle condizioni ambientali.

 

Il vantaggio è che, essendo organismi viventi, possono colonizzare il terreno, controllando la proliferazione delle lumache nel tempo e delle chiocciole e potendo così offrire una protezione più duratura.

 

Lambda cialotrina - non ammessa

La lambda cialotrina è una molecola insetticida di sintesei della classe dei piretroidi. Per quanto abbia anche una efficacia lumachicida e a volte venga pubblicizzata come ammessa in agricoltura biologica, non può essere usata per il controllo delle lumache nelle coltivazioni biologiche certificate.

 

Il Regolamento Ue 2021/1165 infatti ammette l'uso di lambda cialotrina in agricoltura biologica, ma solo in trappole con specifiche sostanze attrattive contro Bactrocera oleae e Ceratitis capitata, cioè contro la mosca delle olive e contro la mosca della frutta.

 

Quindi nelle coltivazioni biologiche certificate non può essere sparso sul terreno e non può essere usato per il controllo di chiocciole e lumache.