È il nemico numero uno dei cerasicoltori e di chi coltiva piccoli frutti, ancora più temuto della cimice asiaticaDrosophila suzukii. Meglio conosciuto come moscerino asiatico dagli occhi rossi, avrà però ben presto chi gli darà filo da torcere.

Il ministero della Transizione ecologica (Mite) ha infatti autorizzato ufficialmente i lanci del suo antagonista naturale, si tratta di un microimenottero importato dalla Fondazione Edmund Mach di Trento lo scorso anno dalla Svizzera, il suo nome è Ganaspis brasiliensis. L'insetto è poi stato allevato e moltiplicato in camere di quarantena.
Il tavolo nazionale dedicato a Drosophila suzukii è coordinato dal Crea-DC, mentre saranno i singoli consorzi fitosanitari regionali a procedere ai lanci di G. brasiliensis, a questo punto imminenti. D. suzukii è un insetto particolarmente dannoso in Trentino, i lanci saranno quindi fatti nei territori delle province autonome di Trento e Bolzano ma anche in altre regioni dove negli scorsi anni il moscerino ha provocato danni: Veneto, Valle d'Aosta, Piemonte, Emilia-Romagna, Campania, Sicilia e Puglia.
Come sempre, quando si tratta di immettere in ambiente agenti di biocontrollo in chiave di lotta biologica, è stato predisposto uno studio d'analisi dei rischi diretti e indiretti legati alla biodiversità. La Fem è fra gli autori di un dossier di 120 pagine poi analizzato dall'Ispra, dal ministero delle Politiche agricole e dal Mite.

Il moscerino dei piccoli frutti si suppone sia arrivato in Europa nel 2009. È minuscolo, misura 2-3 millimetri, e si caratterizza per l'enorme varietà di colture che attacca: ama soprattutto i frutti di colore rosso. Particolarmente danneggiati ciliegie, mirtilli e piccoli frutti in genere, sulla vite provoca danni ad alcune cultivar a buccia sottile. Si sviluppa poi sui frutti di numerose specie selvatiche. D. suzukii depone le uova all'interno dei frutti, rendendo di fatto il frutto invendibile. Purtroppo, ogni femmina può deporre fra le trecento e le quattrocento uova durante la sua vita.

Ganaspis brasiliensis, il nemico naturale del moscerino che a giorni sarà rilasciato sul territorio nazionale, è un imenottero di pochi millimetri di grandezza. Il ceppo che sarà lanciato è di origine giapponese. Si tratta di un parassitoide che vive e si sviluppa dentro le larve del moscerino asiatico. Secondo studi effettuati, Ganaspis brasiliensis è il nemico naturale più efficiente, può arrivare ad avere la meglio anche nel 60% dei casi.