Un doppio colpo ai parassiti terricoli che affliggono le radici di mais, patata e pomodoro.
Cyflutrex è divenuto infatti un riferimento tecnico nel mercato dei geodisinfestanti, presentandosi come miscela pronta di un fosforganico, clorpyrifos al 5%, e di un piretroide, ovvero beta-cyfluthrin allo 0,3%. Le due sostanze attive presentano differenti meccanismi d’azione e sono in grado di controllare efficacemente i principali insetti terricoli che attaccano gli apparati radicali della coltura del mais, ovvero elateridi, larve di diabrotica e nottue.
 
Cyflutrex è registrato su mais, pomodoro e patata, cioè le colture in cui è particolarmente sentito il problema legato ad attacchi di insetti terricoli ai semi e alle piantine in accrescimento. Questi insetti, se presenti con popolazioni numerose, sono infatti in grado di limitare notevolmente il raccolto e, anche qualora presenti in misura minore, ostacolano il corretto accrescimento colturale e il massimo potenziale produttivo.
Da numerose prove di campo, Cyflutrex emerge come soluzione efficace e affidabile per i trattamenti alla semina, momento nel quale si gioca una gran parte della partita contro gli insetti che affliggono le colture. 
 
Cyflutrex si mostra anche pratico da usare, applicandolo alla semina con i più comuni microgranulatori che allestiscono le seminatrici.  I dosaggi registrati sono compresi fra i 12 e i 15 kg/ha. Unica precauzione, dopo l’applicazione di Cyflutrex è bene non diserbare con prodotti a base di thiencarbazone metile.
 
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