Con il saluto del rettore Patrizio Bianchi, la presenza del presidente della Camera di commercio Carlo Alberto Roncarati e la partecipazione di oltre 200 tecnici ed operatori provenienti da tutte le aree produttive italiane, si è svolto a Ferrara, presso la sala del rettorato dell'Università, il secondo seminario Verdenora.

Nella sua relazione di apertura Renato Gazzaniga, Presidente Verdenora ha spiegato la tecnologia Verdeviva, un sistema che permette di ottenere in campo la soluzione igienizzante partendo da acqua e cloruro di potassio. E' stato evidenziato come questa soluzione igienizzante, ottenuta direttamente in azienda da elettrolisi, sia molto diversa dall'ipoclorito commerciale sia per il pH (Verdeviva ha pH 9, contro i 13 dell'ipoclorito) sia per l'effetto battericida e fungicida molto più elevato (l'azione battericida si riduce con l'innalzamento di pH). La tecnologia Verdeviva permette di attivare in azienda lo ione ipoclorito, partendo da cloruro di potassio. Si ottiene così una soluzione a basso costo e che non lascia residui di ipoclorito; infatti dopo alcune ore si ricombina ritornando cloruro di potassio (un semplice fertilizzante).

Secondo Giovanni Bernacchia dell'Università degli Studi di Ferrara, la soluzione "Verdeviva" interverrebbe sui meccanismi endogeni di difesa delle piante. Dalla sperimentazione condotta emerge che l'uso di Verdeviva svolge un'azione di stimolo a livello delle cellule vegetali; infatti stimola (anticipa) una risposta di resistenza analoga a quella osservata durante la SAR (resistenza sistemica acquisita). Inoltre le piante sembrano rispondere con un effetto ‘memoria', per cui ripetuti trattamenti con Verdeviva™ ne amplificano gli effetti, analogamente a quanto avviene per la SAR (resistenza sistemica acquisita).

Per quanto riguarda le applicazioni in campo su melo e pero, Violetta Ferri di Verdenora ha presentato una relazione su  "Verdeviva™ contro i cancri del legno e il colpo di fuoco batterico: risultati delle sperimentazioni". Le prove microbiologiche hanno dimostrato l'efficacia confermando sia l'azione fungicida (contro Nectria galligena, Valsa ceratosperma, Fusicoccum amydgali), sia battericida (contro Erwinia amylovora, Pseudomonas syringae). Le prove in campo condotte contro il cancro rameale hanno mostrato una limitata efficacia in caso di poche applicazioni del prodotto. Applicazioni periodiche permettono invece un'azione curativa marcata. Per il colpo di fuoco batterico i risultati sono stati positivi e mostrano un buon  controllo della malattia in serra.

Di particolare interesse pratico la relazione di Giorgio M. Balestra del dipartimento di Protezione delle piante, Università della Tuscia: "Verdeviva contro il cancro batterico dell'Actinidia: risultati delle sperimentazioni". Infatti il cancro batterico sta creando danni ingenti in molte situazioni colturali italiane e le prime prove hanno dimostrato l'attività di Verdeviva sia in situazioni antecedenti alle infezioni, sia in situazioni con infezioni in atto. Trattamenti ripetuti (settimanali) mantengono bassi i valori di infezione e svolgono un ruolo positivo (di contenimento) rispetto alla formazione di cancri.

La giornata è stata conclusa da Michele Mariani di Alimenta che con la sua relazione "Verdeviva nella futura strategia di difesa del melo e del pero: quali potenzialità?" ha evidenziato come la soluzione possa svolgere un ruolo importante nella protezione delle pomacee e permetta di contenere la presenza di residui di prodotti fitosanitari, specialmente nelle condizioni "difficili".

Nelle conclusioni, animate dal dibattito che ha visto l'intervento di diversi operatori del settore, sono state tracciate le attività sperimentali che verranno svolte nel corso del 2010 sulle principali colture e l'andamento dell'iter registrativo della soluzione Verdeviva che, trattandosi di una "sostanza di base" avrà un iter semplificato sia per ottenere l'inclusione in Allegato I dell'ipoclorito (procedura europea), sia per ottenere la registrazione del formulato, base Allegato III (procedura nazionale).

 

Ulteriori informazioni e approfondimenti sono disponibili su Verdenora.it