La coltivazione del pomodoro da industria è oggi possibile solo con la giusta competitività e redditività. E per difendere questi due aspetti, l'agricoltore deve saper gestire l'intero ciclo colturale al meglio anche nella fase di lavorazione del terreno, prima della messa a dimora delle piantine di pomodoro.

 

KUHN offre una soluzione altamente versatile per la preparazione del terreno: il suo coltivatore a denti vibranti Prolander. La sua polivalenza di impiego si manifesta in diverse operazioni, tutte propedeutiche alla realizzazione di un impianto dai ridotti costi colturali e attento alla salvaguardia del bene suolo.

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Pomodoro e Prolander: coppia vincente

Particolarmente adatto anche alla coltivazione del pomodoro, il coltivatore Prolander permette di:

  • preparare un letto di trapianto favorevole all'attecchimento radicale della coltura con una preparazione compresa tra 3 e 5 centimetri;
  • affinare il suolo per la falsa semina che consente di eliminare meccanicamente le infestanti una volta germinate;
  • effettuare un secondo passaggio dopo l’aratura per ridurre i fenomeni di ristagno ed erosione superficiale, estremamente critici soprattutto per colture esigenti come il pomodoro.

Prolander è ideale anche per chi opta per tecniche agronomiche di minima lavorazione

Prolander è ideale anche per chi opta per tecniche agronomiche di minima lavorazione
(Fonte foto: KUHN)

 

Preparazione del terreno: la soluzione è Prolander

Oltre ai due modelli trainati della gamma Prolander 1000, con larghezze operative di 6 e 7,5 metri e 5 file di denti vibranti, adatti a trattori da 150 a 300 cavalli di potenza, KUHN propone anche le versioni portate della Serie 100 R. Dotati di 4 file di denti sono destinati all'uso con trattori da 100 a 210 cavalli. Qui, i modelli sono tre, 400 R, 500 R e 600 R, e le larghezze di lavoro variano da 4, 5 a 6 metri.

L’elemento chiave del coltivatore è il dente elastico a forma di S da 70 millimetri per 12 – il cui effetto vibrante rifinisce il terreno fino a 12 centimetri di profondità – provvisto di un dispositivo di sicurezza 3D esente da manutenzione che, a differenza del sistema di sicurezza a molla, mantiene costante la profondità di lavoro

 

Il dente a forma di S può essere equipaggiato, a seconda delle necessità, con un vomere diritto per una preparazione più profonda, o a zampa d’oca per una lavorazione superficiale su tutta la larghezza.

 

Altri elementi fondamentali sono l’ampia luce sotto il telaio di ben 60 centimetri e lo spazio libero tra i denti di 15,5 centimetri, che evitano qualsiasi tipo di intasamento su tutta la larghezza della macchina. Anche in presenza di abbondanti residui colturali.

 

Prolander è il coltivatore di KUHN adatto a numerosi lavori, dal dissodamento alla preparazione del letto di semina

 

Dotazioni accessorie per un attrezzo su misura

I rulli posteriori giocano un ruolo chiave nella Gamma Prolander: nella falsa semina forniscono il compattamento ideale per stimolare le infestanti alla germinazione, mentre nella preparazione del letto di semina trattengono l’umidità del suolo, rompono le zolle, livellano il terreno favorendo l'incorporamento dei residui.


Il coltivatore può equipaggiare un doppio rullo a U che garantisce un consolidamento omogeneo e non presenta difficoltà in presenza di residui colturali molto plastici. In alternativa, il doppio rullo gabbia e dentato - con due diametri differenti - affina al meglio anche i terreni pesanti.

 

Per una finitura di qualità è possibile adottare anche:

  • una barra livellatrice a regolazione idraulica sulla parte anteriore del Prolander che facilita la rottura delle zolle più grosse;
  • delle lame di livellamento tra denti e rullo per controllare il flusso di terreno e residui, che vengono così distribuiti meglio per accelerarne la decomposizione;
  • un erpice posteriore che livella e porta in superficie zolle, radici e rizomi più grandi, esponendo le radici delle infestanti per prevenirne la ricrescita.

Dettaglio dell'erpice a denti posteriore montato sul coltivatore Prolander 500 R

Dettaglio dell'erpice a denti posteriore montato sul coltivatore Prolander 500 R

(Fonte foto: KUHN)

 

Regolazione dell'attrezzo: facile con KUHN

KUHN è da sempre attenta all'esperienza dell'utente e pone molta attenzione nel garantire semplicità e comodità d'uso per le sue macchine. Prolander è progettato con regolazioni idrauliche semplici e veloci, effettuate direttamente dalla cabina, che non richiedono l’uso di utensili e aumentano il comfort operativo.

 

Ma non solo. Il vomere dritto e quello a zampa d'oca con un solo bullone, ad esempio, garantiscono un risparmio del 50% del tempo di sostituzione. Inoltre, il vomere dritto reversibile prolunga la sua durata del 20%. 

 

Falsa semina : la gestione integrata delle infestanti nel pomodoro

L’utilizzo di prodotti chimici per il controllo delle infestanti è sempre più limitato dagli standard normativi e dall'aumento della resistenza ai principi attivi. Di fronte a questo problema, il diserbo meccanico può diventare un’alternativa efficace e semplice da mettere in campo.

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La falsa semina precede il trapianto delle piantine di pomodoro per eliminare le malerbe presenti

La falsa semina precede il trapianto delle piantine di pomodoro per eliminare le malerbe presenti

(Fonte foto: KUHN)

 

La pratica della falsa semina nel periodo intercolturale (attenzione alla dormienza delle specie infestanti) consente di ridurre notevolmente la pressione delle infestanti. La lavorazione fine e superficiale del suolo tra 2 e 7 centimetri, stimola la germinazione delle malerbe che possono così essere successivamente distrutte.

 

La falsa semina dovrebbe essere effettuata da 1 a 2 mesi prima prima dell'ingresso in campo della coltura principale e la sua efficacia aumenta con il numero e la frequenza dei passaggi. 

 

Prolander con seminatrice SH 600 per cover crop

Ulteriore utilizzo del coltivatore Prolander è nelle lavorazioni contestuali alla semina delle cover crop. La seminatrice KUHN SH 600 montata sul telaio del coltivatore, consente semine di miscugli in modo efficace e direttamente dopo la lavorazione dei residui colturali.

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Tale strategia consente di rispondere anche alle esigenze normative che prevedono, ad esempio nella Direttiva nitrati EU, l’obbligo di coltivare colture intercalari per assorbire i nitrati e, nel rispetto delle buone condizioni agronomiche e ambientali, di godere di aiuti economici per ettaro legati alla semina di cover crop.

 

Il coltivatore Prolander 7500 abbinato alla seminatrice SH 600 di Kuhn per la semina di cover crop

Il coltivatore Prolander 7500 abbinato alla seminatrice SH 600 di Kuhn per la semina di cover crop

(Fonte foto: KUHN)