Il perdurare della quasi totale assenza di precipitazioni e l'aumento delle temperature stagionali, sono solo gli ultimi effetti del cambiamento climatico in atto.

 

La crisi climatica colpisce, e lo fa duramente, anche il settore vitivinicolo dove la produttività dei vigneti è diminuita. In quasi tutta la penisola si registra un calo nelle rese in media del 5-10% con punte fino al 30-35% (fonte: Veneto Agricoltura). 

 

A soffrire meno sono quelle aziende in cui sono state attuate strategie irrigue efficienti. Aziende che hanno quindi compreso che l'irrigazione della vite non è più considerata solo un intervento di soccorso estemporaneo, ma una forma di gestione ottimizzata dell'acqua.

 

Irrigare poco e quando serve

Interventi frequenti con bassi volumi di acqua, garantiscono una continua disponibilità idrica nel terreno che, spiegano gli esperti di Irritec, mantiene la vite in uno stato fisiologicamente attivo, senza stress dovuti a ristagni o carenze idriche.

 

La strategia che meglio si adatta a questo principio è l'irrigazione deficitaria che mantiene uno stress idrico controllato in modo da gestire al meglio l'equilibrio vegeto produttivo del vigneto e la qualità dell'uva prodotta. Il risultato: acini ridotti e miglior rapporto tra buccia e polpa. 

 

L'irrigazione a deficit idrico controllato permette di migliorare le qualità enologiche dell'uva

L'irrigazione a deficit idrico controllato permette di migliorare le qualità enologiche dell'uva
(Fonte foto: Irritec)


Per attuare un deficit idrico controllato si deve ricorrere all'irrigazione a goccia con stesura a terra o tra le viti di ali gocciolanti. In alternativa si può scegliere la subirrigazione con ali gocciolanti interrate. In questo modo, oltre a promuovere la crescita della vite, si raggiunge un'efficienza irrigua elevata con perdite limitate al 10-15% nei sistemi fuori terra e al 5% in quelli interrati.

 

Nel vigneto ogni goccia è utile

L'irrigazione a goccia offre alcuni vantaggi diretti quali apporto preciso e localizzato di acqua, riduzione della bagnatura delle parti verdi e mantenimento del tenore di umidità a livello di rizosfera. Quest'ultimo facilita l'assorbimento dei minerali ad opera delle radici, processo indispensabile per conferire tipicità alle uve e ottenere vini di qualità superiore

 

L'irrigazione a goccia permette la distribuzione di acqua là dove è più utile senza sprechi

L'irrigazione a goccia permette la distribuzione di acqua dove è più utile, senza sprechi
(Fonte foto: Irritec)


In un impianto a goccia le barbatelle attecchiscono più facilmente, il vigneto entra in produzione circa un anno prima ed è più facile gestire l'equilibro tra fase vegetativa e produttiva negli anni successivi. Inoltre, le uve maturano contemporaneamente a tutto vantaggio della produzione vinicola.

 

Tra i vantaggi apprezzabili dagli operatori vi è la possibilità di entrare agevolmente in vigneto con macchine agricole e di gestire la nutrizione con la fertirrigazione per controllare meglio le dimensioni degli acini, la gradazione zuccherina, il pH e il rapporto buccia polpa.
 

Impianti Irritec progettati su misura per te

Il team Irritec realizza impianti di irrigazione a goccia in vigneto, creando un progetto specifico per le esigenze di ciascuna azienda e inserendo tutti le componenti necessarie per la corretta gestione irrigua.

 

Cosa non può mancare in un impianto?

Sicuramente un sistema di filtraggio che trattiene le impurità. I filtri in metallo Irritec, disponibili in versione manuale o automatica, gestiscono differenti portate e trattano acque provenienti da canali o da pozzi. A valle del filtro si può installare un sistema di dosaggio per la fertirrigazione, come il DosaBox™ Junior Automatic di Irritec che può iniettare fertilizzanti liquidi o diluiti in acqua con portate tra 150 e 1700 litri all'ora.

 

Il sistema DosaBox Junior Automatic rende la fertirrigazione semplice, affidabile e user friendly

Il sistema DosaBox Junior Automatic rende la fertirrigazione semplice, affidabile e user friendly

(Fonte foto: Irritec)

 

Tubazioni in polietilene portano l'acqua in campo che viene immessa nelle ali gocciolanti mediante derivazioni e raccordi di vario tipo. Un esempio sono i Connecto™ di Irritec che, semplici da montare, velocizzano il flusso nell'impianto convogliando i fluidi in pressione. Per la connessione delle ali l'Azienda propone numerosi raccordi nelle misure dai 16 ai 29 millimetri.

 

Nei vigneti, soprattutto quelli con dislivelli elevati e necessità di linee estese, le ali gocciolanti Multibar® F, C e C Rootguard e le Tandem® con gocciolatori autocompensanti di Irritec, garantiscono un'erogazione precisa e con portate costanti in ogni sezione dell'impianto.