Eima l'ha premiata come principale novità tecnica dell’edizione 2012, si chiama @tractor ed è il trattore per la fattoria digitale
Una novità capace di rendere il lavoro dell’agricoltore più sicuro, confortevole ed efficiente grazie all’utilizzo congiunto di sensori, attuatori, dispositivi di ultima generazione e alla possibilità di controllare il trattore e gli attrezzi collegati attraverso tablet.


Il progetto nasce dalla collaborazione di sette imprese reggiane del settore - Argo Tractors, Arag, Cobo Group, Comer Industries, Ognibene Power, Walvoil e lo spin off RE:Lab - unite dall'opportunità offerta da un bando della Regione Emilia-Romagna e supportate dal contributo dei ricercatori del Dipartimento di Ingegneria dell’ateneo di Modena e Reggio Emilia.

Un dipartimento che lavora con nomi che vanno da Ericsson e STMicroelectronics all’Università di Stanford, sperimentando nanotecnologie, ovvero componenti di dimensioni minime all’interno di circuiti integrati e sistemi di alimentazione per sensori di macchine industriali, un ambito da cui sono nate diverse innovazioni presenti su @tractor.
 
I ricercatori – spiega Matteo Guerra, R&D Manager di Argotractors, capofila del progetto @tractorhanno saputo interpretare il bisogno di innovazione della nostra realtà produttiva, sviluppando insieme le innovazioni che sono installate sul trattore del futuro. Grazie alle soluzioni suggerite dal responsabile scientifico del progetto Luca Larcher siamo riusciti anche a superare i problemi di riservatezza legati alla protezione del know-how specifico di ogni azienda in chiave costruttiva. Questa collaborazione può essere un modello per affrontare in modo competitivo le sfide globali del mercato dei prossimi anni".







Schema di 'funzionamento' di @tractor. Fonte: Argo Tractors
 

Il trattore digitale

@tractor raggiunge la piena integrazione di dispositivi tablet e in futuro anche smartphone con la rete trattore mediante un dispositivo hardware collegato alla presa di diagnostica collocata in cabina e comunicante via bluetooth col dispositivo smart remoto BlueDash Agri.
Ciò consente il controllo remoto del sistema trattore agricolo nonché l’integrazione con un sistema centralizzato di farm computing. Si apre così la possibilità di utilizzare molte informazioni che altrimenti non sarebbero accessibili, su rete Isobus o sulla rete proprietaria della trattrice.
Questo consente di 'aprire' i trattori, agganciandoli alle più moderne piattaforme consumer e a un notevole numero di sviluppatori, trasformandoli in piattaforme di sviluppo con possibilità di controllo remoto e analisi di performance.

Sul fronte della sensoristica sono stati progettati e realizzati nuovi sensori wireless e si sono gettate le basi per la definizione di circuiti autoalimentati sfruttando il concetto di 'energy harvesting' recuperando cioè energia da vibrazioni meccaniche a bordo dell'attrezzatura.
Il sistema prevede poi la presenza di attuatori elettromeccanici per distributori, con la realizzazione di una nuova tipologia di valvole ausiliarie azionate mediante motori elettrici di tipo brushless con sensore di posizione integrato.

Infine, a completare il progetto, è la diagnostica predittiva, ovvero la sensorizzazione degli elementi importanti del sistema 'trattore + attrezzo', che permetta in tempo reale di valutare lo stato di usura dei componenti, in modo da avere informazioni corrette per una mirata attività di manutenzione basata sulle reali condizioni di utilizzo.