Sarà l’edizione più ricca mai realizzata. Eima International 2012 raggiungerà una superficie espositiva netta pari a 135 mila metri quadrati (dei quali 115 mila coperti e 20 mila destinati alle prove in esterni), con un numero complessivo di circa 1.800 industrie costruttrici, provenienti da oltre 40 Paesi.

Dopo l’edizione record del 2010 – 105 mila metri quadrati netti, con oltre 166 mila visitatori – la grande esposizione bolognese si presenta ancora più completa, per il ritorno del settore giardinaggio e cura del verde.

Insieme ai tradizionali 14 settori merceologici, che comprendono tecnologie per ogni tipo di lavorazione dalle trattrici alle macchine operatrici, all’infinita gamma delle attrezzature per il lavoro agricolo, zootecnico e forestale, l’esposizione presenta quattro saloni specializzati: Eima Componenti, dedicato alla componentistica per la meccanizzazione, Eima M.i.A., centrato sull’agricoltura multifunzionale, Eima Energy, specializzato nelle tecnologie per le filiere bioenergetiche, ed appunto Eima Green, dedicato alle macchine e alle attrezzature per il gardening hobbistico e professionale.

L’interesse per questa manifestazione – una delle rassegne di settore di maggiore prestigio e tradizione a livello mondiale, che celebra quest’anno la sua quarantesima edizione – è molto alto, come dimostra l’adesione delle industrie costruttrici, che ad oggi, con otto mesi di anticipo sullo svolgimento della manifestazione, hanno già prenotato oltre l’80 per cento della superficie complessiva del  quartiere fieristico, dove l’area prevista per alcuni settori merceologici è di fatto già esaurita, e dove in comparti come quelli della lavorazione del terreno, della protezione delle piante, delle macchine per la raccolta e per gli allevamenti sono già state costituite liste d’attesa.

"L’alto numero di industrie costruttrici che investono sull’Eima sottolinea il carattere internazionale della rassegna – commenta il presidente di FederUnacoma Massimo Goldoniperché riflette la ripresa economica che si sta verificando a livello globale, e in particolare il ritorno degli investimenti nella meccanizzazione agricola in paesi chiave, come quelli dell’Europa occidentale, dell’Europa centro-orientale, del Sudamerica.

Il mercato italiano continua ad essere in grande difficoltà ed anche nel corso di quest’anno non si hanno segnali di un’inversione di tendenza – aggiunge Goldoni – ma questo non influisce sui risultati di Eima International proprio perché si tratta di una manifestazione di livello mondiale, dove la gran parte del business è legata alle transazioni commerciali fra i paesi più diversi, di ogni continente".

La caratura internazionale della manifestazione è confermata, oltre che dall’alto numero di operatori economici esteri presenti (26.300 nell’edizione 2010), dal numero e dall’importanza delle delegazioni estere ufficiali, organizzate da Unacoma in collaborazione con l’ex Ice e nell’ambito dei progetti realizzati con la Regione Emilia Romagna e con Federmacchine, provenienti da paesi quali Russia, Kazakistan, Ucraina, Balcani, Turchia, Brasile, Argentina, Australia, Marocco, Egitto, Tunisia, Algeria, Sudafrica, Giappone, Corea, Iran, oltre che Cina e India.