In Toscana è iniziata la fase post alluvione, con l'apertura delle segnalazioni dei danni e lo stanziamento dei primi aiuti per le aziende e le famiglie colpite, anche se il tempo, per quanto più clemente, non si è ancora rimesso.

 

In totale il bilancio dei morti è salito a 8, dopo il ritrovamento del corpo dell'ultima persona dispersa in seguito all'ondata di maltempo che dal 2 novembre scorso ha colpito il Nord Ovest della Regione, con mareggiate, tempeste di vento e soprattutto allagamenti ed esondazioni.

 

Il 15 novembre 2023 la Regione ha pubblicato l'ordinanza con l'elenco dei  62 comuni interessati, distribuiti nelle provincie di Firenze, Prato, Pistoia, Pisa e Livorno, mentre è ancora da ufficializzare lo stato di calamità richiesto per le zone colpite in Lucchesia e nel Massese.

 

Il 16 novembre sono poi state aperte le procedure per la segnalazione dei danni, con la pubblicazione dei moduli messi a punto dalla protezione civile sia per privati, con il modello B1, che per le imprese e le attività produttive, con il modello C1.

 

Le aziende agricole, oltre alla compilazione del modello C1, dovranno segnalare i danni subiti anche sul portale regionale di Artea entro il 30 novembre prossimo.

 

Per facilitare la compilazione, la Regione ha pubblicato anche le Faq per rispondere alle domande e ai dubbi più frequenti che possono venire fuori durante la compilazione dei moduli di segnalazione.

 

Dal punto di vista degli aiuti, la Regione ha deciso un primo stanziamento di 50 milioni di euro, in parte derivanti da economie sul bilancio regionale, per garantire i primi contributi a famiglie e imprese nel giro di 2 o 3 mesi.

 

Per quanto riguarda le aziende agricole ci sarà la possibilità di avere i primi aiuti statali e poi quelli regionali, come ha specificato l'assessore regionale all'Agroalimentare Stefania Saccardi.

 

Con la compilazione del modello C1 della Protezione Civile, sarà infatti possibile avere un contributo nazionale immediato fino a 20mila euro ad azienda per i danni a strutture e infrastrutture.

 

Per quanto riguarda le risorse regionali è stata prevista la possibilità di utilizzare i fondi residui di precedenti calamità, in particolare quelli per le gelate 2021 dove ci sono rimanenze per quasi 7 milioni di euro.

 

A queste risorse potranno essere aggiunte quelle ulteriori derivanti da altri stanziamenti previsti per la siccità, il cui importo potrà essere quantificato solo al termine delle istruttorie in corso da parte degli uffici.

 

E per queste risorse la Regione ha già avviato l'iter per chiedere al governo l'autorizzazione per il loro utilizzo e, contemporaneamente, per ottenere uno sgravio previdenziale e una moratoria sui mutui e i prestiti.

 

Sarà poi pubblicato un bando per il risarcimento dei danni a strutture e infrastrutture agricole, per ora nelle provincie di Firenze, Prato, Pistoia, Pisa e Livorno, attendendo che si possa estendere anche a quelle di Lucca e Massa Carrara.

 

Un bando che dovrebbe uscire per la metà di dicembre e che offrirà un contributo che possa coprire fino al 100% dei danni, e che andrà da un minimo di 5mila euro ad un massimo di 200mila euro per azienda.

 

Per gli agricoltori quindi ora è il tempo di segnalare con precisione i danni subiti, avendo cura, come ricordato dalle autorità regionali, di documentare tutto il più accuratamente con fotografie e di conservare anche gli scontrini e le fatture delle spese già sostenute.

 

È poi possibile fare donazioni sul conto corrente dedicato intestato alla Regione Toscana, con causale "emergenza alluvione" all'Iban IT71B0503411701000000003341 o per bonifici dall'estero con codice Swift BAPPIT22C34.

 

Infine si ricorda che tutti gli aggiornamenti e la modulistica sono pubblicati e aggiornati in tempo reale sulla pagina dedicata alla emergenza alluvione 2023 sul sito ufficiale della Regione Toscana.