Ismea ha pubblicato il Rapporto 2022 sull'agriturismo e multifunzionalità, giunto alla sua sesta edizione e ormai sempre più strumento di supporto a orientamento, conoscenza e analisi del comparto a supporto delle decisioni delle istituzioni, dei portatori di interesse e dei soggetti privati. Dal Rapporto, in primo impatto, si evince come nell'ultimo decennio, dal 2010 al 2020, le attività multifunzionali siano state di crescente importanza, sia in termini economici che sociali, per il sostentamento delle imprese agricole.

 

Secondo i dati raccolti dal Rapporto, le aziende multifunzionali sono condotte in maniera più frequente da giovani under 40 rispetto al complesso delle aziende agricole (18,7% sul totale delle imprese multifunzionali, contro il 9,3% delle aziende agricole) e sono molto più digitalizzate. La digitalizzazione, in questo caso, è quattro volte superiore al totale delle aziende agricole (61,7% contro il 15,8% del totale). Le aziende maggiormente informatizzate sono quelle con fattoria didattica (76,6%), quelle con servizi di agricoltura sociale (71,5%) e agriturismo (69,3%).

 

Dal punto di vista economico, le attività secondarie e di supporto continuano a rappresentare una quota significativa del valore complessivo della produzione in tutte le regioni italiane e, dopo la forte penalizzazione dovuta all'emergenza covid-19, la multifunzionalità ha registrato un nuovo percorso di forte ripresa. Buona fetta di fatturato deriva dalle energie rinnovabili (2,1 miliardi di euro, pari al 42,4% del totale del giro d'affari) seguite dall'agriturismo, che insieme rappresentano praticamente i due terzi dell'intero volume d'affari delle attività extra e di multifunzionalità.

 

Fra le attività di supporto, molto importante è il contoterzismo, per un valore di 3,3 miliardi di euro, seguito dalla prima lavorazione dei prodotti, con 2,5 miliardi. Nel complesso, quindi, il sistema agricolo italiano rafforza il suo ruolo multifunzionale, con un valore di oltre 12,5 miliardi di euro nel 2021, in crescita del 50% negli ultimi dieci anni, rappresentando ormai stabilmente più del 20% dell'intero valore complessivo della produzione agricola in Italia.

 

Aprendo un capitolo a parte per il settore degli agriturismi, il settore ha visto crescere il numero di aziende, con +1,3% nel 2021 rispetto al 2020 e del +3,3% rispetto al 2019, raggiungendo quota oltre 25mila unità. Per valore della produzione, il valore della produzione risulta essere tornato sopra 1,1 miliardi di euro, in forte crescita dopo il forte arresto nel 2020 causa covid-19. Gli agriturismi rappresentano l'1,9% dell'intera branca dell'agricoltura e il 22,6% di fatturato per le attività secondarie, costituendosi come l'attività multifunzionale più praticata nel settore agricolo.