Gli effetti del cambiamento climatico sono sempre più evidenti ed è sempre più necessario mitigarli, e anche il settore agricolo può aiutare a raggiungere questo obiettivo. Questo tema e le soluzioni concrete che si possono adottare saranno al centro del convegno intitolato "Mitigazione del cambiamento climatico: il contributo di agricoltura e foreste" che si terrà giovedì 6 e venerdì 7 ottobre prossimi in presenza a Roma, all'Aranciera dell'Orto Botanico, e online.

 

L'evento è organizzato da Fidaf, Federazione Italiana Dottori in Agraria e Forestali, in collaborazione con Aissa, Associazione Italiana Società Scientifiche Agrarie, Conaf, Consiglio dell'Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali, Crea, Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria, Enea, Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l'Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile, e Ispra, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.

 

Il convegno

L'agricoltura, con inclusa la zootecnia, viene spesso indicata come un'importante fonte di emissione di gas climalteranti, anche se i dati resi disponibili dalle organizzazioni internazionali (Ipcc, Fao) e nazionali (Ispra) indicano un contributo meno rilevante rispetto a quello di altre attività umane. È però una priorità agire coerentemente con le politiche comunitarie e nazionali per mitigare il contributo del settore primario (produzione agricola, uso del suolo e cambiamento di destinazione d'uso del suolo) all'effetto serra e al cambiamento climatico.

 

Se per gli altri settori è possibile solo immaginare un contenimento delle emissioni di gas climalteranti, per il settore primario si può promuovere anche un aumento della rimozione di anidride carbonica dall'atmosfera attraverso la fotosintesi clorofilliana e la conseguente produzione di biomassa e l'azione di sequestro operata dai suoli agricoli e forestali. Per mitigare il contributo dell'agricoltura e delle foreste all'effetto serra e al riscaldamento globale, è quindi possibile agire su entrambi i membri dell'equazione, diminuendo le emissioni di gas serra e aumentando la cattura di anidride carbonica atmosferica operata dalle piante e dai suoli agricoli e forestali.

 

La prima giornata, giovedì 6 ottobre prossimo, del convegno sarà suddivisa in due sessioni: nel corso della prima si farà il punto sullo scenario di riferimento, nella seconda si entrerà nel vivo con il contenimento delle emissioni dei gas serra nei sistemi colturali e conservazione del carbonio nei suoli agricoli e forestali.

Il giorno successivo, venerdì 7 ottobre 2022, si aprirà con la terza sessione del convegno dedicata alla gestione e valorizzazione di scarti, sottoprodotti e reflui per mitigare le emissioni di climalteranti.

L'efficienza energetica e le fonti rinnovabili nei settori agroalimentare e forestale saranno al centro della quarta sessione, mentre nella quinta e ultima si parlerà di contabilizzazione e della certificazione delle emissioni.

 

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