L'importanza delle scelte aziendali per lo sviluppo futuro, con obiettivi di alto livello per la qualità dei prodotti, e la necessità di una maggiore trasparenza nell'informazione che si fornisce ai cittadini. Questo il corpo principale del pensiero della ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova espresso al convegno 'L'eccellenza italiana dalla filiera agricola al consumatore: la trasformazione digitale per scelte consapevoli', promosso a Roma da Campus Peroni, il centro di eccellenza nato dalla collaborazione tra Birra Peroni, Saplo, il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria (Crea) e i dipartimenti di Scienze agrarie di alcune delle maggiori università italiane tra cui Perugia, Firenze e Salerno.

Questo primo appuntamento di Campus Peroni, dedicato all'eccellenza agricola italiana, è stato l'occasione per confrontarsi su impatto e sviluppo dell'innovazione tecnologica all'interno della filiera agricola; guardando anche ai benefici prodotti in termini di competitività economica e sostenibilità ambientale, tenendo anche in considerazione l'aumento della consapevolezza dei cittadini.
Sono stati creati, per discuterne, due panel cui hanno partecipato il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, il consigliere giuridico al ministero dello Sviluppo economico Marco Bellezza, e il presidente del Codacons Gianluca Di Ascenzo. Il Campus Peroni - è stato spiegato - "punta a sostenere la cultura della qualità e della sostenibilità in ambito agricolo e cerealicolo, promuove iniziative di formazione dedicate sia agli studenti delle università coinvolte sia agli imprenditori agricoli della filiera Birra Peroni che quotidianamente lavorano per la produzione della migliore qualità di orzo da birra".

"È fondamentale lavorare bene con la filiera - ha detto Teresa Bellanova - e informare il consumatore che con il suo acquisto quella filiera è completa. Un evento come questo dimostra che in Italia stiamo facendo dei passi in avanti rispetto al passato. Che Birra Peroni, marchio di famiglia per molti italiani, si presenti come un'azienda attenta alla filiera credo sia un passaggio in qualche modo storico. Che si presenti dicendo che la sua birra è il frutto del lavoro di 1.500 agricoltori - ha aggiunto la ministra - rende ancora più chiaro il motivo della mia partecipazione. E mi piace sottolineare anche che sia stato individuato subito l'alleato con cui stringere un patto: il consumatore consapevole. Questa è la nostra sfida comune. È giusto quindi che - ha osservato - abbia la piena coscienza dei passaggi e del valore del lavoro che c'è dietro il prodotto".

"Il mercato in cui opera Birra Peroni è in costante evoluzione, segue le trasformazioni delle abitudini di consumo dei clienti che sono sempre più informati sulla qualità dei prodotti e sulle innovazioni aziendali - ha messo in evidenza Enrico Galasso, amministratore delegato di Birra Peroni - i prossimi anni saranno determinanti per rispondere ai nuovi bisogni dei consumatori e quindi ai nuovi trend di mercato, continuando a produrre birre di eccellenza in modo sempre più trasparente e sostenibile".

"La tracciabilità e la trasparenza della filiera produttiva sono la nostra priorità - ha dichiarato Federico Sannella, direttore relazioni esterne di Birra Peroni - questo è un luogo di condivisione di intenti, di interessi e di risorse che può contribuire in termini di sistema all'evoluzione del comparto agricolo e cerealicolo italiano. È un luogo aperto alla creazione di partnership che possano contribuire a innovare nel settore agricolo. Uno dei compiti fondamentali di Campus - ha rilevato Sannella - è quello di anticipare i tempi e guardare al futuro per illustrare alla filiera quali sono le tematiche trasversali che influiranno e influenzeranno il settore e incideranno sulla qualità delle materie prime e del made in Italy".

"C'è un forte legame con l'agricoltura di un prodotto di eccellenza: significa aver compreso quello che c'è bisogno di fare - ha concluso Teresa Bellanova - si tratta di innovazione e distribuzione del valore lungo la filiera. Inoltre il consumatore informato è l'alleato più formidabile che si possa avere per valorizzare il made in Italy. L'obiettivo prioritario del ministero è quello di perseguire una sfida comune attuando politiche di investimento economico per favorire innovazione e formazione, bonus verde per rendere più vivibili le nostre città dal punto di vista ambientale, erogazione di mutui a donne per gestire startup innovative, contributi alle aziende che assumono under 35. Punti che il ministero ha ottenuto dalla Manovra finanziaria per 600 milioni di euro".