Il 'Sannio Falanghina' sarà la Capitale europea del vino 2019.
I comuni della Campania di Castelvenere, Guardia Sanframondi, Sant'Agata dei Goti, Solopaca e Torrecuso - in rete per la candidatura del territorio 'Sannio Falanghina' - hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento assegnato da Recevin, la rete comunitaria delle 800 città del vino. Il concorso è unico nel suo genere e si pone l'obiettivo di mettere in risalto l'influenza della cultura enologica ed enoturistica nella società, nel paesaggio, nell'economia, nella gastronomia e nel patrimonio e il suo valore per l'Unione europea.

La nomina è stata ufficializzata nella cornice del Parlamento dell'Unione europea a Bruxelles, durante l'incontro svoltosi nel pomeriggio del 10 ottobre 2018. A ricevere la delegazione dei cinque comuni - guidata dai sindaci Mario Scetta, Floriano Panza e Carmine Valentino - un parterre guidato dall'eurodeputato Nicola Caputo.

All'incontro hanno preso parte anche gli eurodeputati Paolo De Castro, Piernicola Pedicini e Isabella De Monte, il presidente di Recevin José Calixto, il presidente Acevin Spagna Rosa Melchior, il rappresentante dell'Associação de Municípios Portugueses do Vinho Pedro Magalhães Ribeiro, oltre al presidente e al direttore dell'Associazione nazionale delle città del vino italiane, Floriano Zambon e Paolo Benvenuti.

Il 12 ottobre la delegazione campana a Parigi, presso la sede municipale, ha inoltre partecipato all'incontro di presentazione di 'Città europea Dionysos 2019', riconoscimento di cui si fregerà Perpignan, rinomato centro francese dove si coltiva il vitigno Grenache. Intanto è già in programma per la mattinata di domani, 16 ottobre, un incontro tra il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e i sindaci dei cinque comuni nominati: Castelvenere, Guardia Sanframondi, Sant’Agata dei Goti, Solopaca e Torrecuso.

Dopo il Portogallo, con Torres Vedras-Alenque 'Città europea del vino 2018', l'ambito titolo di Recevin ritorna all'Italia, con il territorio campano che ottiene tale fregio dopo quello di Marsala (2013) e Conegliano-Valdobbiadene (2016).
Per l'intero corso del 2019 è previsto un ricco programma di appuntamenti, eventi, manifestazioni culturali ed enogastronomiche che animeranno i cinque comuni che hanno avanzato la candidatura e l'intera valle del fiume Calore, territorio dove si coltiva il 40% dell'intera produzione viticola della Campania.
Articolato e variegato il percorso di iniziative che proietterà questo territorio all'attenzione dell'intera Europa, che nasce grazie ad un forte spirito della rete, elemento fortemente caratterizzante il sistema complessivo delle città del vino.
 
Assaggi del vino
Assaggi per il Rating della Falanghina del Sannio, bianco monovarietale in continua crescita qualitativa 
(fonte: © Mimmo Pelagalli)


La dichiarazione dei sindaci del 'Sannio Falanghina'

"L'investitura del Sannio - dichiarano i sindaci in una nota congiunta - rappresenta un significativo riconoscimento dello storico legame della nostra terra con il vino, oltre naturalmente a premiare le sue produzioni di eccellenza, che nascono dai sacrifici di viticoltori appassionati, il cui prezioso lavoro è fondamentale non solo per la produzione di ottimi vini, ma anche per il ruolo di sentinelle di un territorio di qualità. Il progetto 'Sannio Falanghina' mira a rafforzare le attività di sensibilizzazione per la cultura e la tradizione del vino, coinvolgendo le imprese, i cittadini e l'intero territorio in attività di promozione della risorsa vino. E si pone l'obiettivo di preservare le risorse naturali e paesaggistiche attraverso uno sviluppo sostenibile del territorio".

"Abbiamo presentato un ricco dossier che coinvolge venti realtà comunali, tra queste anche la città capoluogo, che contiene 120 azioni ed attività da realizzare nel corso del prossimo anno, delle quali un'alta percentuale saranno destinate ad avere effetti nel tempo. Non solo iniziative promozionali, ma anche uno stimolo a sviluppare una cultura dell'accoglienza, intesa nell'accezione più ampia".


Coldiretti, grande opportunità per il sistema economico

"L'ufficializzazione del territorio 'Sannio Falanghina' come Città europea del vino 2019 rappresenta una grande opportunità per il sistema economico provinciale e regionale, ma soprattutto per affermare definitivamente un nuovo modello agricolo che alza l'asticella della viticoltura sannita verso la qualità, la capacità di stare sul mercato, il legame con il turismo. Complimenti ai sindaci dei cinque comuni e alle istituzioni coinvolte per l'ottimo lavoro svolto". È il commento di Gennarino Masiello, presidente provinciale, regionale campano e vicepresidente nazionale di Coldiretti.