Ancora un segno ‘meno’ per i prezzi del frumento duro nazionale, i cui valori all’ingrosso hanno registrato ad aprile un calo del 3,3% rispetto a marzo.

Una campagna, quella attuale e ormai prossima alla conclusione, che se si esclude il rialzo osservato ad inizio autunno, è stata caratterizzata dalla debolezza dei prezzi, anche alla luce dell’ampia disponibilità di prodotto nel mercato. Non a caso, rispetto allo scorso anno i prezzi attuali sono inferiori di quasi venti punti percentuali (-18,1% rispetto ad aprile 2016).

E’ quanto emerge dall’analisi mensile sul mercato cerealicolo realizzata dalla Borsa merci telematica italiana. Complice un’attività di scambio tutt’altro che vivace, è proseguita ad aprile la fase di sostanziale stabilità per i prezzi del frumento tenero panificabile (-0,8% su base mensile) e del mais secco (+0,3%), che, a differenza del grano duro, mantengono un divario positivo rispetto allo scorso anno, pari a +8,7% per il frumento tenero e a +2,1% per il mais.