Il prossimo 20 maggio si terrà a Gaiole in Chianti (Si) l'incontro "Il Sangiovese nel territorio del Chianti" organizzato dalla Sezione Centro Ovest dell'Accademia dei Georgofili in collaborazione con l'Accademia italiana della vite e del vino in ricordo di Filiberto Loreti dei Georgofili.

L'evento avrà inizio alle 10.00 nella Sala Convegni delle Cantine del Castello di Brolio.

Il Sangiovese è il vitigno più diffuso in Italia ed è alla base dell’enologia toscana essendo il componente principale di nove delle undici Docg e della maggioranza delle 41 Doc regionali.
La qualità delle uve del Sangiovese risente molto del sito di coltivazione e nelle aree delle Docg Chianti Classico e Chianti trova una delle sue massime espressioni.

Fu il barone Bettino Ricasoli (1809–1880) che, nel perseguire nella ricerca del “vino perfetto”, con l’obiettivo di produrre un vino di alta qualità capace di competere a livello internazionale, creò uno dei più famosi vini al mondo utilizzando come base il Sangiovese: il Chianti.
Bettino Ricasoli compì questa missione con la consapevolezza delle potenzialità del ‘genius loci’ (oggi ‘terroir’) di Brolio unita alla fiducia nella scienza e nei progressi tecnologici.

È proprio con l’intento di proseguire la missione tracciata dal Barone Ricasoli che la moderna scienza viticola continua a studiare le potenzialità del Sangiovese nei diversi terroir del Chianti.

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