La Commissione europea ha approvato la prima modifica del Psr 2014-2020 della regione Umbria.

L'approvazione della Commissione permette di procedere speditamente con l'attuazione delle nuove misure che sono state previste e dunque di continuare a perseguire, anche con maggiore incisività, gli obiettivi del Programma di sviluppo rurale.

Le modifiche apportate al programma, preventivamente approvate dal comitato di sorveglianza del Psr, hanno riguardato principalmente tre importanti aspetti.

Il primo aspetto riguarda l'introduzione di un nuovo intervento a favore degli oliveti volto a rafforzare il beneficio ambientale in termini di tutela del territorio e della riduzione di gas ad effetto serra. Si tratta di sostenere gli agricoltori umbri che coltivano gli oliveti e che oltre agli impegni previsti dai disciplinari di produzione integrata si assoggettano ad ulteriori impegni in termini di tecniche agronomiche, fertilizzazioni e di difesa fitosanitaria volte ad azzerare l'utilizzo di prodotti chimici di sintesi a beneficio dell'ambiente e del clima.

La seconda modifica approvata è relativa al rafforzamento finanziario della misura 14 dedicata al benessere animale di ulteriori 10 milioni di euro. Questo consentirà in primo luogo di dare una risposta concreta alle numerose imprese zootecniche umbre che hanno intrapreso fin dal 2015 pratiche aziendali migliorative delle condizioni di benessere degli animali per realizzare produzioni di qualità superiore e quindi più remunerative.

Inoltre, l'adesione di un numero consistente di imprese zootecniche a questa misura consentirà un maggiore perseguimento di uno degli obiettivi dell'Unione europea in materia di ambiente e clima in quanto gli interventi avviati favoriscono un minore impatto ambientale e climatico attraverso una minore densità degli allevamenti con benefici in termini di protezione del suolo e delle acque ed una diminuzione degli input e di inquinanti in atmosfera.

"Tra l'altro – sottolinea l'assessore Fernanda Cecchini - la misura sul benessere animale, in coerenza anche con il piano zootecnico regionale avviato nel 2014, è un obiettivo prioritario del programma e la risposta da parte delle aziende zootecniche è stata più che positiva tanto è che rispetto alla passata programmazione c'è stato un aumento superiore al 32 per cento delle domande di sostegno".

La terza modifica riguarda l'attivazione di tre nuovi strumenti finanziari a favore delle imprese agricole ed agroalimentari per agevolare l'accesso al credito bancario nella realizzazione degli investimenti aziendali.

Il primo, del tutto innovativo a livello europeo, riguarda l'adesione ad un fondo di garanzia gestito dal Fondo europeo per gli investimenti – Fei – che consentirà ai beneficiari delle misure supportate di ricevere da intermediari finanziari selezionati prestiti garantiti al 100 per cento, senza alcun limite per gli intermediari a livello di portafoglio, e con trasferimento del beneficio della garanzia, in termini di minori tassi di interesse e minori garanzie collaterali richieste.

"Il Psr dell'Umbria è stato il primo programma italiano ad aderire al fondo - ha continuato Cecchini - e quindi entrerà nel primo blocco di regioni a potere usufruire della garanzia della Fei".

Il secondo strumento approvato riguarda la costituzione di un fondo di garanzia regionale che sarà gestito da una istituzione finanziaria selezionata con procedura pubblica ed operante a livello regionale, nazionale e comunitario. Questo fondo regionale consentirà di usufruire di una garanzia sussidiaria fino al limite del 70 per cento dell'importo del finanziamento concesso, ai beneficiari delle misure per gli investimenti nel settore agricolo ed agroalimentare, dell'agriturismo e per la creazione e sviluppo di imprese extra agricole.

Il fondo potrà essere costituito interamente da apporti derivanti da risorse del Psr, oppure, secondo il principio della collaborazione pubblico-privato, potrà essere costituito anche da apporti privati come banche e altri soggetti abilitati.

Il terzo ed ultimo strumento finanziario che sarà introdotto, anche questo innovativo rispetto alle esperienze passate, riguarda la costituzione di un fondo credito regionale che potrà erogare prestiti agevolati per la realizzazione degli investimenti delle aziende agricole ed agroalimentari che hanno presentato domanda a valere della misura investimenti aziendali del Psr e sono risultate ammissibili anche se non finanziate attraverso il contributo in conto capitale.

Le condizioni di ammissibilità per potere accedere agli strumenti finanziari sono analoghe a quelle previste dalle corrispondenti misure del Psr riguardanti il sostegno agli investimenti aziendali e lo sviluppo delle aziende agricole e delle imprese.