Domani, sabato 29 ottobre, si terrà a Montepulciano (Si), patria del Vino Nobile, il convegno di Cia Toscana Anabio intitolato: "Il vino biologico e biodinamico" che metterà il vino biologico e biodinamico ai raggi X. Una giornata di approfondimento tecnico quella che si terrà a Palazzo del Capitano, in Piazza Grande, nell’appuntamento organizzato con il patrocinio del Comune di Montepulciano.
 
Il mercato del biologico tira, non c’è dubbio: nei primi quattro mesi del 2016 si registra un nuovo incremento del 19% del fatturato a livello nazionale nel comparto agroalimentare. La Toscana è la quarta regione come numero di produttori biologici (dietro a Sicilia, Calabria e Puglia); ma prima regione italiana per numero di trasformatori di prodotti bio (con 800); e con 600mila quintali di uve da vino biologiche rappresenta il 12% della produzione nazionale. Dei 102.443 ettari di coltivazioni biologiche in Toscana, 8.748 di vigneti.

Durante la prima parte dell'incontro interverranno addetti ai lavori, rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni di agricoltura biologica e  produttori vitivinicoli. E nella seconda parte si svolgeranno quattro focus tematici con l’obiettivo di analizzare lo stato dell’arte sui sistemi di controllo, i trattamenti nel vigneto, la viticoltura biodinamica e simbiotica.
 
Programma
Prima parte
Apertura lavori - Luca Brunelli, presidente Cia Toscana;
Saluti Luca Marcucci, presidente Cia Siena; Andrea Rossi, sindaco di Montepulciano; Andrea Natalini, presidente del Consorzio Vino Nobile di Montepulciano
Interventi: Antonio Sposicchi, direttore nazionale Anabio; Susanna Cenni, deputata; Stefano Biagiotti, presidente della Società qualità e sviluppo rurale; Matteo Bartolini, vicepresidente Federbio; Piero Tartagni, coordinatore regionale Anabio Toscana; moderatore Federico Marchini, presidente nazionale Anabio.

Seconda parte
Avvio lavori Focus Group
Focus group 1 – “Sistemi di controllo: il ruolo degli Organismi di certificazione per i prodotti bio e biodinamici” - Maria Grazia Mammuccini, presidenza Federbio; Carlo Triarico, presidente Associazione agricoltura biodinamica.
Focus group 2 – “Sulla vite, tra le viti e in cantina: i trattamenti ammessi e quelli vietati” - Leonello Anello, agronomo, viticolturabiodinamica.it; Alessandra Alberti, agronoma, referente regionale Anabio Toscana.
Focus group 3 – “Viticoltura Biodinamica: l’uso dei preparati biodinamici”; Saverio Petrilli, agronomo biodinamico.
Focus group 4 “Viticoltura Simbiotica: dalla parte delle radici” - Giusto Giovannetti, Centro colture sperimentali Aosta
Relazioni focus group (ore 14);
conclusioni: Federico Marchini, presidente nazionale Anabio; Dino Scanavino, presidente nazionale Cia.

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