Xylella fastidiosa e dintorni. Mentre la Regione Puglia valuta il ricorso giurisdizionale contro la Decisione del Comitato permanente per la salute delle piante e il Commissario delegato di governo Giuseppe Silletti prosegue nell’applicazione del piano d’Interventi adotttato dal governo, intorno al caso Xylella è un fiorire di siparietti e iniziative.

In Puglia prende posizione sulla vicenda del batterio che affligge i secolari alberi di olivo in Salento la sezione regionale dell’Associazione nazionale comuni d’Italia, contraria al dispositivo di Bruxelles, che nelle zone focolaio dispone l’eradicazione totale delle piante e di ogni altra pianta nel raggio di 100 metri e vieta l’export di oltre 150 specie vivaistiche. In Molise muso duro tra Coldiretti e assessore regionale all’agricoltura, con l’organizzazione agricola che rimprovera l’amministrazione regionale di fare troppo poco per monitorare gli oliveti sanniti. E Vittorino Facciolla, assessore interessato dall'invettiva, che replica: "La nostra struttura regionale è da tempo allertata per monitorare la presenza del patogeno."

Anci Puglia esprime forte preoccupazione in merito alle drastiche misure anti-Xylella varate dal Comitato fitosanitario permanente della Ue .
“Il provvedimento avrà un devastante impatto ambientale, economico e sociale nella regione. Preoccupa anche il blocco previsto dell’esportazione di circa 150 specie vivaistiche provenienti dalla “zona infetta” che riguardano anche la vite, su cui non è mai stata riscontrata la presenza della Xylella  - è scritto in un comunicato dell’Anci Puglia, che tra l’altro sottolinea – le risorse straordinarie stanziate rischiano di rivelarsi un mero palliativo se non indirizzate nella giusta direzione. La Commissione Europea deve riflettere sulle gravi conseguenze del provvedimento,  verificare puntualmente la situazione sul territorio, tenendo conto delle valide soluzioni alternative”.

Tra i timori manifestati dai comuni pugliesi vi è anche quello legato al costo delle pratiche colturali rese obbligatorie dal Piano Silletti anche per gli enti pubblici, che potrebbero non sempre avere i soldi per pagarle, a causa dei vincoli derivanti dal Patto di Stabilità.

Dal Molise, l’assessore regionale all’Agricoltura Vittorno Facciola fa sapere: "Da diverso tempo abbiamo avviato il monitoraggio per intraprendere azioni opportune tese ad arginare il problema della Xylella, la peste degli ulivi che sta facendo strage di questi alberi in Puglia e che si espande così rapidamente da mettere a rischio gli uliveti dell'intera Europa".

Facciolla, risponde pubblicamente così ad una nota inviatagli da Coldiretti Molise e Coprom (Consorzio produttori olivicoli), preoccupate per un eventuale contagio degli oliveti molisani. "Sulla base delle informazioni ricevute-fa sapere l'Assessore- ci siamo subito messi a lavoro per intraprendere azioni opportune ad arginare il grave problema che sta affliggendo gli ulivi pugliesi, evitando il contagio con le nostre piante".
"La nostra struttura regionale- conclude l'Assessore Facciolla- è da tempo allertata nel monitorare l'avanzare del patogeno della Xylella. Econtinueremo, senza mai abbassare la guardia, nel controllare l'intero territorio regionale, dal basso Molise sino al Venafrano ed oltre, per porre, nel caso, in immediato isolamento ogni eventuale pianta che dovesse risultare essere infetta".