GEA.vite rappresenta il più completo protocollo di autovalutazione per la filiera vitivinicola già operativo esistente in Italia che permette di valutare la gestione dell’efficienza e sostenibilità aziendale, riunendo tutti gli aspetti che concorrono a definire l’effettiva qualità delle performance aziendali.

Frutto di un’approfondita ricerca dei più rilevanti protocolli internazionali, con integrazione degli aspetti rilevati direttamente presso le aziende pilota su territorio italiano, GEA.vite rappresenta un effettivo supporto nel miglioramento delle strategie gestionali.
Struttura e contenuti sono stati messi a punto da Sata Studio Agronomico in collaborazione con il Dipartimento di Scienze agrarie e ambientali dell’Università degli Studi di Milano.




Innovazione e semplicità
Particolarmente innovativa per efficacia, facilità di approccio, modalità di interazione con l’azienda e chiarezza dei risultati, è costituita da un vero e proprio questionario di 250 domande organizzate in 11 capitoli, riguardanti un particolare aspetto della filiera.
E’ stato predisposto un protocollo di approfondimento, da utilizzare insieme al questionario, che per ogni quesito proposto fornisce informazioni tecniche, integrazioni e allegati utili per il confronto e il miglioramento.

Punti di forza della filiera
L’applicazione di GEA.vite permette alle aziende di comprendere con chiarezza i propri punti di forza o di debolezza lungo la filiera, evidenziando se sono di tipo organizzativo, tecnico, qualitativo, e qual è il livello di impatto sull’ambiente, in modo ad poter operare per un miglioramento in evoluzione di anno in anno. Queste caratteristiche, insieme alla completezza dell’investigazione e al livello di approfondimento, ne fanno uno strumento di rilievo per la viticoltura nazionale.

Il “Questionario” GEA.vite è anche on-line
La nuova interfaccia grafica consente, previo accesso con username e password, una più rapida e compilazione: la valutazione prevede l’attribuzione di un punteggio da 0 a 4 (con 0 valutazione minima e 4 massima) sulla base delle specifiche descrizioni corrispondenti a ciascun punteggio.
Il programma elabora automaticamente i dati e permette di visualizzare graficamente i risultati ottenuti dall’elaborazione. Vi sono diverse opzioni di raggruppamento e sintesi dei dati a seconda delle singole esigenze, nonché la possibilità di visualizzare i grafici in diversi formati e colori.

“Misurare” la sostenibilità e l’efficienza gestionale
La misurazione di un qualsiasi oggetto, fenomeno o concetto presuppone che esso risulti in qualche modo quantificabile, così che possa essere espresso in cifre chiare e definite. In quest’ottica l’attribuzione di punteggi da 0 a 4 consente di giungere a una vera e propria “quantificazione” delle proprie performance aziendali che possono inoltre essere confrontate di anno in anno.
Per rendere più completa la valutazione sono stati previsti due coefficienti di moltiplicazione per il punteggio attribuito: un coefficiente “E.Q.” relativo alla valutazione degli aspetti inerenti l’efficienza e qualità dell’operazione ed un coefficiente “Biopass” relativo alla sua importanza in relazione alla biodiversità, al paesaggio, all’ambiente, alla sostenibilità e all’equità sociale.
Vista la crescente importanza raggiunta a livello globale dell’approccio “sostenibile” in agricoltura, tale suddivisione risulta indispensabile al fine di poter fornire una visione a due direzioni delle performance aziendali e poter bilanciare al meglio la propria posizione nello spazio bidimensionale.

Il protocollo: supporto e approfondimento
La complessità di trattazione degli aspetti riportati nel questionario rende necessario garantire all’utente la possibilità di confronto immediato, utile alla comprensione dei possibili margini di miglioramento e come spunto per idee innovative.
Il protocollo GEA.vite è, di fatto, un ampio e completo manuale per schede, che garantisce velocità di consultazione ed immediatezza di risposta ai quesiti tecnici.
Per ogni domanda alla quale l’azienda deve rispondere in merito alle proprie modalità operative, nel protocollo si trovano chiari riscontri sul perché quell’argomento sia importante nella valutazione della qualità e della sostenibilità e su come viene considerato il profilo aziendale a tal proposito. Garantisce un buon livello di dettaglio ed approfondimento, ma non si esaurisce nei propri contenuti poiché fornisce anche utili informazioni aggiuntive per approfondimenti specifici.
In totale il Protocollo consta di oltre 300 pagine, ma la consultazione divisa per domande diviene semplice e immediata.

Tematiche di approfondimento
Oltre alle domande principali, per tematiche di particolare rilievo si illustrano ulteriori possibili strategie di valutazione.
Il principale tema di approfondimento riguarda le emissioni di Gas ad effetto serra (Ghg), il cui calcolo è realizzato tramite lo strumento Ita.Ca®, l’unico calcolatore presente ed operativo in Italia e basato sul protocollo internazionale di Iwcc, sul nuovo protocollo per la quantificazione dei gas serra Ghgap dell’Oiv, e adeguato alla certificazioni secondo le norme ISO 14064 e ISO 14067 draft.

Altri allegati riguardano il monitoraggio della qualità dei suoli attraverso tecniche di indagine innovative ma estremamente semplici (Visual soil assessment) riconosciute dalla Fao, il calcolo degli Indici di rischio per l’uso sostenibile dei fitofarmaci come previsto dalla nuova Direttiva comunitaria, istruzioni dettagliate per il buon uso dei fitofarmaci e delle macchine per la distribuzione degli antiparassitari come riportato nelle linee guida del progetto europeo Topps e di agricoltura responsabile.

Per ulteriori informazioni relative al Progetto GEA.vite, per assegnazione della propria user-name e password aziendale e per supporto nell’applicazione del questionario consulta il sito www.geavite.it.
Per la consultazione del Protocollo e dei suoi singoli capitoli  scrivi a marco.tonni@agronomisata.it
pierluigi.donna@agronomisata.it
oppure consulta il sito www.agronomisata.it

GEA Vite
Protocollo di autovalutazione aziendale