Rendere sostenibile il processo produttivo del vino: la green economy nel vigneto e in azienda è tra i temi al centro della 47a edizione di Vinitaly, la rassegna internazionale dedicata al settore che sarà di scena a Verona dal 7 al 10 aprile 2013.

L'eco-sostenibilità sarà protagonista della manifestazione: si parlerà di carbon e water footprint e della valutazione della gestione agronomica del vigneto, relativa all’utilizzo del suolo e alla sua fertilità o all’impiego di agrofarmaci e di macchine agricole, e l’indicatore socio-economico e di qualità del paesaggio che misura la ricaduta delle azioni intraprese dalle aziende sul territorio.
Esempi di cantine completamente autosufficienti dal punto di vista energetico grazie ad impianti solari e geotermici, aziende storiche riconvertite interamente a biodinamica e consorzi che forniscono ai comuni le biomasse per alimentare gli impianti pubblici o che riciclano i tappi di sughero saranno al centro della rassegna. Il 7 aprile il ministro Mario Catania inaugurerà la 47a edizione; il Mipaaf, che sarà presente con un’area al piano terra del Palaexpo, ha scelto Ita.Ca, il primo calcolatore per il bilancio energetico del settore vitivinicolo, per rappresentare l’Italia nella commissione internazionale dedicata alla definizione del nuovo protocollo di calcolo dell’impronta carbonica dell’Oiv.
E alla green economy saranno dedicate una serie di iniziative a Vinitaly: convegni, seminari, case history, progetti di cantine sostenibili e punti di raccolta per il riciclo dei tappi di sughero. Fra gli appuntamenti, anche la degustazione dei primi vini sostenibili Magis.

La Gdo punta all'estero

Per compensare il calo dei consumi interni di vino le cantine puntano sempre più all’estero e anche la Grande distribuzione guarda ai mercati esteri per le vendite di vino italiano:  anche se l’Italia non dispone di una catena distributiva nazionale che abbia propri punti di vendita nel mondo, sono diverse le insegne della grande distribuzione operanti in Italia che già da anni vendono e promuovono il vino italiano all’estero. E le catene della Gdo straniera cercano rapporti diretti con le cantine italiane anche per le proprie etichette a marca commerciale. Produttori e distributori si interrogheranno a Vinitaly su una possibile collaborazione per aumentare la presenza delle bottiglie italiane sugli scaffali dei supermercati esteri.