
Aviaria, Bruxelles apre alla vaccinazione
Per fronteggiare l'acuirsi dell'epidemia le autorità sanitarie comunitarie hanno riscritto le norme sulla vaccinazione che ora potrà essere utilizzata per affrontare le situazioni più difficili
Per fronteggiare l'acuirsi dell'epidemia le autorità sanitarie comunitarie hanno riscritto le norme sulla vaccinazione che ora potrà essere utilizzata per affrontare le situazioni più difficili
Il virus continua a circolare nei selvatici come mai in passato. Si impone un ripensamento delle procedure di eradicazione sin qui seguite. Più voci invocano il ricorso alla vaccinazione. Ma occorrono vaccini efficaci
Aumento dei casi fra i cinghiali in Piemonte e Liguria. Scarse le risorse per realizzare le recinzioni e insufficiente il numero degli abbattimenti. Cresce il timore per il possibile ingresso del virus negli allevamenti
In crescita alcune malattie che si trasmettono dagli animali all'uomo, ma più che negli allevamenti le responsabilità vanno cercate nella scarsa attenzione all'igiene e alla prevenzione nelle nostre cucine. Una campagna di informazione sarebbe di aiuto
Allo studio formulazioni che consentono di distinguere fra animali infetti e vaccinati. Un grande vantaggio per i piani di eradicazione e un contributo al contrasto dell'antibiotico resistenza. Le ricerche coordinate da Enea
Sostegni ai produttori di carne e latte. Nuove regole per i registri animali e per il controllo delle malattie. Preoccupa la locusta del Marocco. Da Bruxelles la proroga ad alcune sostanze attive e aiuti all'ortofrutta. Attenzione per la flavescenza dorata, per la peste suina e per l'influenza aviaria
Casi della malattia negli allevamenti di bufale ripropongono il problema di come affrontare l'emergenza. Agli abbattimenti si vorrebbero affiancare i vaccini. Ma non mancano le controindicazioni. Ciò che servirebbe sono adeguati indennizzi
Alla ricetta elettronica si affianca ora il registro dei trattamenti. Di ogni medicinale usato si conosceranno tutti i dettagli, a chi è stato somministrato, perché e in quali quantità. Coinvolti tutti i protagonisti della salute animale, allevatori, veterinari, mangimisti e farmacisti
Il possibile ingresso del virus in un allevamento di suini nel Lazio ripropone il tema della prevenzione della malattia che non può prescindere dalla riduzione del numero di cinghiali
Il quadro della situazione è complicato. Regioni in campo per prevenire e ridurre il fenomeno
Agli oltre cento casi fra Piemonte e Liguria si aggiungono quelli del Lazio. Fermare il virus richiede un forte impegno e scelte coraggiose nel contenimento dei selvatici che ne favoriscono la diffusione
Quel che manca è il mais. Il grano è fermo nei porti e aumenta il rischio fame. Ci sarà meno riso. Dal Cibus un invito a ridare equilibrio alle filiere agroalimentari. La peste suina arriva a Roma
Per sconfiggere l'emergenza da peste suina africana, che colpisce una vasta area fra Piemonte e Liguria, si sceglie la strada delle recinzioni. A pagare saranno gli allevatori, mentre il pericolo dei selvatici e del virus resta
Ancora nuovi casi e cresce la paura del contagio per gli allevamenti. Il controllo della popolazione di selvatici, da tempo inutilmente invocato, rappresenta la via più efficace per evitare la diffusione del virus
I Regolamenti Europei approvano nuovi alimenti. Entra in Costituzione Italiana l'ambiente e il benessere animale. Precisate le norme per le importazioni di agrofarmaci e prodotti bio. Regole italiane ed europee contro la peste suina africana