C'è molta attenzione sul ruolo degli Omega-3 (acidi grassi polinsaturi) nella prevenzione delle malattie dell'apparato cardiovascolare. Non tutti i ricercatori sono concordi su questo aspetto del quale si continua a indagare.

Nel frattempo altre indagini sperimentali hanno messo in luce il rapporto fra Omega-3 e salute mentale, tanto da suggerirne l'impiego in persone con disordini della personalità.
Conferme arrivano inoltre per l'azione di contrasto che gli Omega-3 svolgono contro alcuni tipi di tumore.
 

Il progetto

Tutte motivazioni che suggeriscono di inserire gli Omega-3 nella dieta, cosa possibile solo con pochi alimenti, come il pesce e alcuni oli vegetali.
Hanno così preso il via numerose ricerche volte ad aumentare la presenza di questi acidi grassi polinsaturi in alimenti di uso più comune, come la carne o le uova.

I risultati ottenuti sono apprezzabili, ma si può fare di meglio. Va in questa direzione il progetto "CamFeed" al quale collaborano, con il sostegno di Fondazione Cariplo, vari gruppi scientifici e fra questi l'Istituto di Biologia e biotecnologia agraria (Ibba-Cnr), l'Istituto di Scienze delle produzioni alimentari (Ispa-Cnr), il Dipartimento di Scienze e politiche ambientali e il Dipartimento di Medicina veterinaria dell'università di Milano.
 

La "pianta" degli Omega-3

Al centro di questo progetto l'impiego del panello di Camelina sativa (Brassicacea conosciuta anche con il nome di "falso lino") nella dieta delle galline ovaiole, al fine di aumentare il contenuto in Omega-3 e composti antiossidanti nella loro carne e nelle uova.

Per effettuare queste ricerche è necessario, come ovvio, utilizzare allevamenti sperimentali nei quali testare i mangimi ottenuti con i nuovi ingredienti ricchi in Omega-3.
 

Solidarietà

Ma che fare delle uova prodotte, circa duecento al giorno, certo molte più di quelle utili alla sola sperimentazione? Ed ecco l'idea, realizzata in collaborazione con il Banco alimentare della Lombardia.

Le uova, con il loro contenuto in Omega-3, vengono donate a una mensa che eroga circa 1.500 pasti al giorno ai più bisognosi.
In pratica un modello per l'utilizzo sostenibile dei prodotti della ricerca.
 

Appuntamento a Milano

Un esempio di scienza e solidarietà sociale che vale la pena sostenere e diffondere.
E' quanto si appresta a fare l'incontro che si svolgerà la mattina di lunedì 19 marzo a Milano presso la Sala del Consiglio della Facoltà di medicina veterinaria dell'Università di Milano.

Si inizia descrivendo le caratteristiche della Camelina sativa per poi continuare con i dettagli sull'allevamento delle galline ovaiole e sulla qualità delle loro uova.
Per maggiori informazioni il programma in dettaglio è consultabile a questo link.