Vittoria italiana e del Gruppo di Contatto Agrumi in sede europea sul fronte fitosanitario: le importazioni di arance sul mercato Ue da Paesi terzi in cui è presente la Thaumatotibia leucotreta (falsa cydia) saranno sottoposte ad un trattamento a freddo per garantire che siano esenti dall'organismo nocivo potenzialmente distruttivo delle produzioni agrumicole europee.

La misura è stata approvata il 3 febbraio scorso a Bruxelles dal Comitato Permanente per la Salute delle Piante dell'Unione Europea (ScoPaff), accogliendo le pressioni dei principali Paesi produttori di agrumi, favorevoli all'introduzione del trattamento a freddo obbligatorio da Paesi affetti dalla falsa cydia.
La misura non riguarderà i mandarini e i pompelmi, poiché il rischio di trasmissione è considerato basso.

Si tratta di un grande risultato delle azioni svolte da Confagricoltura, Alleanza delle Cooperative Italiane Agroalimentari e Cia-Agricoltori Italiani, che nelle scorse settimane avevano sensibilizzato il Ministero delle Politiche Agricole, il Parlamento Europeo e la Commissione Ue, in stretto collegamento con i principali produttori agrumicoli europei aderenti al Gruppo di Contatto Agrumi (Spagna, Francia e Portogallo).

"Ringraziamo le istituzioni che si sono attivate a tutela di un comparto che rappresenta un'eccellenza agricola e posiziona l'Italia al secondo posto nella produzione europea (il primo produttore Ue è la Spagna) - affermano Alleanza delle Cooperative Italiane Agroalimentari, Confagricoltura, e Cia-Agricoltori Italiani -. Il lavoro avviato continua per estendere la misura preventiva ad altre produzioni agrumicole che potrebbero essere infestate dalla Thaumatotibia leucotreta".
ll trattamento a freddo, noto anche come cold treatment, - precisano le sigle agricole - è una misura già in atto per gli Stati Uniti e i Paesi Asiatici".


Soddisfatto il Consorzio Arancia Rossa di Sicilia

"Il Comitato Permanente per la Salute delle Piante dell'Unione Europea (ScoPaff) ha introdotto, su richiesta del gruppo di contatto agrumi Formato da Spagna, Italia Portogallo e Francia, il l trattamento a freddo obbligatorio per gli agrumi provenienti da Paesi affetti dalla falsa cydia. Si tratta di un risultato importante, che accoglie le giuste richieste dei Paesi produttori di agrumi dell'Unione, per il quale esprimiamo la nostra soddisfazione", lo afferma il presidente del Consorzio Arancia Rossa di Sicilia Igp, Gerardo Diana.

"La Thaumatotibia leucotreta (falsa cydia) è un insetto esotico molto nocivo per le produzioni di agrumi, in particolare per le arance e imporre il cold treatment era una misura necessaria per evitare effetti potenzialmente catastrofici per le nostre produzioni. Il gruppo di contatto agrumi, coordinato dalla vicepresidente del nostro Consorzio Elena Albertini, ha lavorato benissimo in sinergia con i governi, i rappresentanti a Bruxelles, le associazioni di categoria ed i consorzi di tutela per difendere un comparto essenziale per l'agricoltura italiana ed europea", conclude Diana.