Il Mondo degli agrofarmaci è divenuto nel tempo un vero e proprio dedalo normativo nel quale è facile perdere il senso d’orientamento. Alessandro Capella, responsabile del reparto Sviluppo di Sipcam, non pare aver dubbi: i numerosi cambi di etichetta e le cancellazioni di prodotti, di fatto superiori alle nuove registrazioni, hanno creato varchi sempre più ampi nei quali le avversità delle colture possono inserirsi. Basti pensare che l’ultimo meccanismo d’azione veramente innovativo è stato registrato oltre vent’anni fa: da allora si sono solo ripetute molecole dai meccanismi d’azione analoghi, ma non più novità assolute. Uno scenario, quello attuale, dove il fitoiatra deve quindi muoversi operando scelte oculate, anche in termini di geodisinfestazione.  

Alessandro Capella, responsabile Sviluppo di Sipcam, ha riassunto il panorama fitoiatrico attuale, ripercorrendo gli aspetti storici della geodisinfestazione

In questo settore della difesa si partì nei primi Anni 50 con l’esaclorocicloesano, organoclorurato di vecchia concezione. Da questo, che era una miscela di sei isomeri, venne purificato il solo isomero gamma, eliminando anche le impurità che gli conferivano odori forti e fastidiosi. Conosciuta anche come lindano, questa sostanza attiva ha continuato ad essere commercializzato fino ai primi Anni 2000, anche se solo per usi speciali. Vennero poi gli esteri fosforici, come etoprofos, e i carbammati come carbofuran e benfuracarb. Infine i piretroidi, ovvero il bifentrin, “spirato” circa due anni fa, e i neonicotinoidi, i quali hanno fatto anch’essi una temporanea apparizione nel segmento della geodisinfestazione.
 
Nel 2014, però, arriveranno due nuove soluzioni targate Sipcam, ovvero Ercole e Trika Expert, quest’ultimo dotato anche di effetto starter e che sarà distribuito dalla Divisione Agroqualità del Gruppo Sipcam.
Lambda-cialotrina, sostanza attiva alla base di entrambi i prodotti, è inserita in Allegato I e consentirà perciò di contare a lungo sulla sua presenza nel mercato. Dal punto di vista tecnico, Lambda-cialotrina offre un ottimo grado di controllo su Diabrotica e dimostra possedere anche una marcia in più su Eateridi. È peraltro la prima volta che questa sostanza attiva viene autorizzata per le applicazioni al terreno, risultando di fatto una novità tecnica assoluta. Data l’importanza strategica di Ercole e Trika Expert, per la produzione dei nuovi formulati Sipcam ha infatti realizzato un nuovo impianto formulativo, specifico per i microgranulari geoinsetticidi.

 
Daniele Fantini, Product manager di Sipcam, ha illustrato le caratteristiche salienti di Ercole

Ercole: peculiarità e vantaggi

 
Per condividere le informazioni su Ercole con il mondo tecnico e distributivo, il 14 novembre Sipcam ha organizzato uno specifico evento di lancio, tenutosi a Milano presso il “Museo dei Navigli”, location suggestiva nei sotterranei della quale sono state illustrati i differenti aspetti del prodotto seguendo la logica dei workshop a gruppi.
Ercole, formulato microgranulare a base di Lambda-cialotrina in ragione dello 0,4%, è un “Non Classificato” caratterizzato da eccellente stabilità e omogeneità formulativa, le quali conferiscono al prodotto una prolungata shelf-life. La granulometria e la struttura dei micro granuli assicurano inoltre l’assenza di polvere durante la conservazione e la manipolazione, come pure aumentano la scorrevolezza del prodotto nelle attrezzature collegate alle seminatrici.
Ercole gode infine di una peculiarità che lo rende unico sul mercato: può infatti essere posizionato su mais o alla semina, per salvaguardare l’investimento soprattutto contro elateridi, oppure alla rincalzatura, tempistica d’impiego più indirizzata contro Diabrotica. Una bivalenza di approccio tecnico che amplia quindi le potenzialità d’applicazione del prodotto, ottimizzando i risultati contro ognuno dei due fitofagi. Ercole però non controlla solo queste due avversità, bensì anche nottue, maggiolini, tipule, bibionidi. Ciò ha permesso al prodotto di essere registrato su 40 differenti colture, coprendo oltre al mais anche le più importanti colture orticole e industriali.
Dal punto di vista fitoiatrico, Ercole agisce per contatto e ingestione esercitando al contempo una spiccata azione repellente nei confronti dei fitofagi. Questi sono perciò “dissuasi” dall’avvicinarsi alle radici ancor prima di subire gli effetti insetticidi del prodotto. Grazie alle sue caratteristiche fisico chimiche, Lambda-cialotrina si fissa alla sostanza organica e non viene quindi dilavata, prolungando in tal modo la propria permanenza in prossimità delle radici, le quali risultano quindi protette fino a 60 giorni. Il formulato è ottenuto grazie alla tecnologia “G.Plus” di Sipcam ed è a base di solo gesso, opportunamente trattato per modulare il rilascio del prodotto nel tempo e per resistere alle sollecitazioni meccaniche. Il suo livello di igroscopicità risulta infine equilibrato, permettendo ai microgranuli di rilasciare la sostanza attiva senza perdere al contempo la propria struttura fisica.
                                      
Per le raccomandazioni d’impiego sulle diverse colture e i differenti fitofagi, scarica il depliant di Ercole

Leggi l'articolo sulla corretta gestione colturale del mais, per come emerge dalle ricerche di Amedeo Reyneri, Ordinario all'Università di Torino

Leggi l'intervista a Mauro Agosti, del Servizio Tecnico del Consorzio di Difesa Colture Intensive di Brescia, circa l'approccio tecnico al controllo di Diabrotica nel mais



Ercole è caratterizzato da una formulazione ottenuta tramite la tecnologia G.Plus di Sipcam, appositamente concepita per produrre micro granulari di elevata qualità