I coltivatori di tabacco europei stanno attraversando una situazione economica difficile, segnata in particolare dall’esaurirsi delle sovvenzioni nel quadro della riforma della politica agricola comunitaria.

In questo contesto, una nuova proposta dell'Oms-Organizzazione mondiale della Sanità, se adottata dai firmatari dell’accordo quadro sul controllo del tabacco (Fctc), potrebbe portare alla scomparsa delle tradizionali sigarette ottenute miscelando varietà di tabacco Burley e orientali, che rappresentano la maggioranza della produzione europea.

Le linee guida dell’Oms diventerebbero il colpo di grazia per 70 mila agricoltori europei che coltivano quelle varietà di tabacco.

Il gruppo di lavoro istituito con l'Oms per sviluppare le linee guida sugli articoli 9 e 10 dell’accordo quadro sul controllo del tabacco, ha comunicato le proprie proposte. Queste saranno discusse il 16 giugno in una riunione tra i rappresentanti dei ministeri della salute degli Stati membri europei con l’obiettivo di concordare una posizione comune dell'Ue in vista della conferenza sull’accordo quadro, che si terrà a novembre 2010.

Tra le varie misure, l'Oms raccomanda di "vietare o limitare l'uso di ingredienti nelle sigarette". Questi orientamenti potrebbero portare all’estinzione della coltivazione del tabacco in Europa.

Infatti le sigarette tradizionali, che rappresentano il 55% della produzione di tabacco in Europa, sono ottenute con le varietà di tabacco Burley e orientali e richiedono l'aggiunta di ingredienti. Questo tipo di sigaretta, che rappresenta la maggior parte delle sigarette vendute in tutta Europa, sarebbe virtualmente eliminata per effetto delle nuove raccomandazioni dell'Oms.     Secondo Unitab, tali proposte avranno conseguenze devastanti per decine di migliaia di posti di  lavoro dei coltivatori di tabacco in alcune delle aree più svantaggiate d'Europa, senza alcun effetto  sulla salute pubblica.

Diversi paesi come la Francia, gli Stati Uniti o l’Australia hanno infatti già in vigore delle regole efficaci per vietare l'uso di prodotti contenenti aromi di frutta (uva, ciliegia,  pesca, e persino “banana split”) che attirano i giovanissimi.

Unitab invita i governi dell'Unione europea a respingere le raccomandazioni proposte dall’Oms per proteggere il futuro dei produttori di tabacco europei e ad adottare un approccio di buon senso.