Dall'Abruzzo scendiamo verso il Molise dove troviamo un vitigno che sta progressivamente acquisendo sempre maggiore spazio ed interesse, il Tintilia, appena iscritto nell'elenco nazionale dei vitigni italiani, dove era stato associato al Bovale grande, del quale si diceva essere solo un sinonimo. Ulteriori analisi del patrimonio genetico ne hanno invece certificato l'originalità e attualmente si fa derivare il nome dallo spagnolo "Tinto", colorato, rosso, per le particolari caratteristiche coloranti delle sue uve.
E' estremamente sensibile alle caratteristiche dell'ambiente in cui nasce, caratteristiche che trasferisce interamente nel vino che produce; anche il suo potere colorante varia nel tempo in relazione alle condizioni in cui viene prodotto.
Sarebbe arrivato dalla Spagna circa 250 anni fa, nell'ambito degli scambi commerciali fra il regno di Napoli e la penisola iberica.
Vigneti Tintilia - Borgo di Colloredo

La stretta tipicità del Tintilia legato al Molise potrebbe essere l'elemento identificativo della regione, vessillo di un rilancio vinicolo di un'area che con i suoi 4.000 ettari di vigneti ha il più alto rapporto tra superficie vitata e superficie agricola totale.
Il limite di produzione parte dai 250 metri di altitudine, che rappresentava in questa regione il limite da cui partivano le coltivazioni nel passato, quando le aree di pianura ed i fondovalle erano ricoperti da paludi.
Il Tintilia è un vitigno difficile, poco produttivo, sensibile alla peronospora ed all'oidio, alla botrite ed alla fillossera, tanto da farlo progressivamente sparire dal panorama molisano, sostituito da uve più produttive. Oggi lo si sta invece riscoprendo perché la qualità del suo vino e la sua rappresentatività del territorio da cui nasce ne fanno uno dei migliori esempi della nuova tendenza vitivinicola.


Proprio per la sua relativa novità è necessario studiarlo a fondo prima di produrlo: è per questa ragione che i fratelli Enrico e Pasquale di Giulio, proprietari delle Cantine Borgo di Colloredo di Campomarino, in provincia di Campobasso hanno incominciato a vinificare Tintilia in purezza conferito da viticoltori con già qualche ettaro impiantato.
Superficie destinata a crescere rapidamente, visto l'interesse per questo vitigno.

Vigneti Tintilia - Borgo di Colloredo
La stretta collaborazione in campagna con i viticoltori e l'attenta vinificazione sono oggi al vaglio qualitativo del tempo. Le prime produzioni infatti stanno affinandosi in bottiglia prima della commercializzazione e quando saranno pronte affiancheranno una già variegata produzione di vini di alta qualità come i Biferno Doc, bianco rosso e rosato, o il Molise Rosso Doc (Montepulciano in purezza), l'Aglianico Igt ed il Greco Igt entrambi vinificati in purezza.
Il Tintilia non è un vino difficile ma bevibile, fresco e fruttato, color rosso cupo con riflessi violacei, profumi di frutti rossi e tannini morbidi. Dovrebbe incontrare il favore di una vasta fascia di utilizzatori, alla ricerca di un vino a tutto pasto, da bere con una ampia scelta di pietanze.

Approfondimenti


Borgo di Colloredo  - Immagine satellitare
'Borgo di Colloredo, spirito e passione'
"La tenuta è situata in Molise, su fertili pendii che guardano verso il mare Adriatico e da sempre godono di un clima dolce, temperato, ideale per la coltivazione della vite: fin dall'antichità colonie greche importarono qui l'arte della vendemmia e già Plinio il Vecchio - nelle sue Historiae Naturalis - citava la località di Cliternia, dove oggi sorgono le cantine."
(Tratto dal sito web di Borgo di Colloredo)

Cantine Borgo di Colloredo srl
Contrada Zezza 8/B
86042 Campomarino (CB)
Tel. +39.0875.57453
http://www.borgodicolloredo.com - info@borgodicolloredo.com




I Viaggi del Fantic - confezioni
I Viaggi del Fantic
E' cominciato un tour "virtuale", una serie di incontri con alcune interessanti realtà della produzione vitivinicola italiana presentati da Isagro Italia.
Lo scopo è quello di seguire le linee di sviluppo della viticoltura nazionale legata alla produzione di vini di qualità, ed alla loro commercializzazione.
Il percorso inizia dalla Sicilia, per risalire fino alla valle del Caffaro, ai confini tra la provincia di Brescia e di Trento.
Toccheremo aziende di dimensioni e caratteristiche molto diverse con l'intento di vedere in quali modi un settore d'avanguardia come quello della nostra produzione vinicola si stia adeguando alle modifiche del mercato e come la competitività internazionale stia plasmando la nostra maglia aziendale.
Fantic è un marchio registrato da Isagro Italia.
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