L’attesa legge sulla rintracciabilità delle produzioni agroalimentari è stata definitivamente approvata dal Consiglio regionale dell’Emilia Romagna.
E’ il primo,  e per ora unico provvedimento esistente in Italia volto a sostenere il finanziamento delle iniziative che adottano sistemi certificati di rintracciabilità, cioè  di raccolta e comunicazione delle informazioni sulla storia di un prodotto alimentare, aumentando così il loro valore e la sicurezza per il consumatore.

La legge si rivolge ad una pluralità di soggetti beneficiari: dall’azienda agricola, singola o associata, alle imprese alimentari, dalle organizzazioni dei produttori riconosciute, a quelle interprofessionali, dalle società di servizi fornitrici di progetti specifici alle imprese commerciali, queste ultime solo congiuntamente ad uno degli altri soggetti beneficiari. Sarà compito delle imprese adottare il modello di rintracciabilità che desiderano.
La Regione accompagnerà il sistema imprenditoriale con un primo stanziamento di 15 milioni di euro con l’obiettivo di stimolare il raggiungimento, nel 2005, della rintracciabilità di tutte le produzioni agroalimentari dell’Emilia Romagna.

“Con questa legge – ha commentato l’assessore regionale all’Agricoltura, Guido Tampieri – possiamo compiere un ulteriore e credo definitivo passo avanti sulla strada della sicurezza alimentare. Abbiamo lavorato sulla qualità dei prodotti e sulla salubrità dei processi.
Per valorizzare al meglio le produzioni agroalimentari dell’Emilia Romagna dobbiamo ora sostenere l’impegno delle imprese, teso a far conoscere e garantire le loro qualità. I consumatori potranno avere certezze sull’origine dei prodotti e su tutto il percorso che li porta sulle nostre tavole”.

 

Per informazioni: www.quadernodicampagna.it