Risorse per zone svantaggiate e peste suina, nuove informazioni in merito alle semine per il 2024. Tutte le ultime novità dell'ultima settimana dal Nord Italia

 

Emilia Romagna

 

Zone svantaggiate, 20 milioni per le indennità compensative

Sono stati pubblicati gli atti di concessione rilasciati dai Settori agricoltura, caccia e pesca in riferimento agli interventi a sostegno delle zona con altri svantaggi naturali significativi, per un totale di 20 milioni di euro. Di queste risorse, 14 milioni saranno destinati all'agricoltura di montagna, mentre i rimanenti 6 saranno per le altre zone con altri svantaggi naturali. Con queste risorse la Regione Emilia Romagna contribuisce ai costi aggiuntivi sostenuti dalle aziende agricole e zootecniche operanti nella aree di svantaggio. 

 

Grano, scendono le superfici per il 2024

Calano le superfici a grano in Emilia Romagna per la prossima campagna 2024, con una riduzione di 30mila ettari, dai 250 ai 220mila ettari complessivi, con una flessione più accentuata per il grano duro rispetto al grano tenero nell'ordine del 15-20%. Queste le stime di Confagricoltura Emilia Romagna, che registra prospettiva di crescita per la Sau coltivata a erba medica, soia e orticole.

 

Bisogna sostenere il comparto produttivo e la filiera regionale di eccellenza della pasta made in Italy – ribadisce Confagricoltura Emilia Romagna – potenziando il sistema dei contratti di filiera e promuovere strumenti di tutela del reddito per contrastare le fluttuazioni shock dei pezzi. Ci attendiamo nel 2024 un lieve balzo in avanti della superficie investita a erba medica un po' ovunque su tutto il territorio regionale, in virtù del fatto che la coltura è in grado di garantire una buona redditività, trainata dalla domanda estera”.

 

A livelli di areali, nel Ferrarese vi sarà un calo delle superfici a grano duro, compensato da soia e orticole, mentre in Romagna ci si aspetta una crescita delle colture da seme, come girasole, barbabietola e radicchio e delle orticole, come cipolla e patate. In Emilia viene confermata la crescita degli ettari per i grani teneri di forza. 


Lombardia

 

Peste suina, 13,5 milioni di euro di indennizzi 

L'assessore Beduschi, nel rispondere alle critiche dell'opposizione sulla gestione della questione della peste suina in Lombardia ha ribadito che, per quanti hanno avuto capi abbattuti a causa della presenza di un focolaio in sede o per misure preventive, ci saranno 13,5 milioni di euro appostati su un fondo del Servizio Sanitario Nazionale, con gli indennizzi che saranno corrisposti entro il termine dei 60 giorni dalla data di richiesta delle aziende.

 

“Per quanto riguarda i danni indiretti – continua Beduschi - è in arrivo un nuovo decreto ministeriale che fornirà indicazioni operative per gli eventi successivi al 31 luglio. Un decreto col quale sono già previste importanti risorse e che stiamo condividendo, a livello tecnico e politico, con il Ministero e con le organizzazioni professionali. Ciò proprio perché sia il più mirato possibile per coprire le esigenze degli allevamenti colpiti”.

 

Nel frattempo sono iniziate le operazioni di macellazione dei capi bloccati negli allevamenti pavesi, proprio dalle misure imposte dall'Europa. “In uscita vi è anche un nuovo bando per le recinzioni fatte – conclude l'assessore – e da fare. Anche in questo caso, comunque, è bene chiarire che le barriere non servono a nulla se, come successo in un caso recente e molto grave, negli allevamenti non vengono rispettate le norme di comportamento”.