Le patate sono tuberi commestibili prodotti da una pianta erbacea chiamata Solanum tuberosum, originaria del Continente Americano e appartenente alla famiglia delle Solanacee. Le patate, commestibili solo dopo cottura, sono cibi che rientrano, assieme a cereali e derivati, nel terzo gruppo fondamentale degli alimenti (include il pane, i prodotti da forno, i biscotti, la pasta alimentare, le farine, i fiocchi per la prima colazione e le patate, appunto). Quindi non commettiamo l'errore di mangiarle come fossero semplici ortaggi, perché sono a tutti gli effetti un piatto completo. I valori nutrizionali della foto di copertina sono tratti da Crea - AlimentiNutrizione.

 

Proprietà nutrizionali

Le patate sono consumate in quasi tutte le culture alimentari, molto presenti anche sulle nostre tavole. Questi tuberi sono una fonte importante di carboidrati complessi e hanno un alto indice glicemico, soprattutto se bollite. Contengono buone quantità di alcune vitamine, come folati e vitamina C, e sali minerali come zinco, magnesio e potassio, che però vengono quasi completamente persi con la bollitura. Il modo migliore per mantenere questi micronutrienti è cuocerle a vapore o friggerle. Per ridurre il loro indice glicemico consumare le patate bollite con delle verdure ricche di fibra, oppure lasciarle raffreddare. E ricordiamoci di non associarle nei pasti a pasta o pane per evitare un eccesso di assunzione di carboidrati, sono ottime perciò con carni e pesce.

 

Vitamine
e minerali
Quantità
per porzione
Copertura fabbisogno
giornaliero*
Folati 76 mcg 19%
Vitamina C 32 mg

37,6% per le donne

30,5% per gli uomini

Niacina 5 mg 27,8%
Potassio 1140 mg 29,2%
Fosforo 108 mg

15,4%

Magnesio 56 mg

23,3%

Zinco 2,48 mcg

27,5% per le donne

20,6% per gli uomini

*Il dato del fabbisogno giornaliero è riferito a un adulto, rispetto al consumo di una porzione (200 grammi)
Fonti dati e tabella soprastante: Mipaaf, Crea - AlimentiNutrizione, National Library of Medicine - Pubmed
 

Scegliere, conservare e consumare

Le patate di buona qualità sono sode e se premute non devono risultare molli né avere macchie scure, indice di una mal conservazione del prodotto. Evitate di comperare patate con tagli e imperfezioni sulla buccia, in cui batteri o muffe possono insinuarsi e fare marcire presto i tuberi; meglio non acquistare nemmeno le patate con la buccia verde: questo colore indica la presenza di elevate quantità di una sostanza chiamata solanina che conferisce un sapore amaro e, se consumata in grandi quantità, può causare disturbi gastrointestinali.
Se le patate presentano germogli sulla superficie, meglio consumarle subito perché iniziano a perdere la loro freschezza e il loro sapore. Conservate le patate in una scatola di cartone, in un sacchetto a rete o in un cestino per assicurare una corretta areazione. Riponetele in un luogo fresco, umido e buio, lontane da altri prodotti, soprattutto dalle cipolle, per evitare il trasferimento di sapore e una rapida maturazione. Se correttamente conservate, le patate durano a lungo, anche qualche settimana.

 

La patata è molto ricca di nutrienti e proprietà salutari. Ne esistono di diverse tipologie. Guarda tutte le varietà su Plantgest®
La patata è molto ricca di nutrienti e proprietà salutari. Ne esistono di diverse tipologie. Guarda tutte le varietà su Plantgest®
(Fonte foto: AgroNotizie)
 

Suggerimenti per il consumo

Le patate sono tra gli alimenti più versatili: possono essere bollite, cotte al forno, fritte, utilizzate per zuppe e si possono combinare con tantissimi ingredienti per creare moltissime ricette. In Italia abbiamo a disposizione circa 36 varietà di patate alcune con marchio Dop o Igp. Chi è amante della cucina sa che le patate vengono classificate in base al loro colore e alla consistenza della polpa. Queste caratteristiche le rendono adatte ad usi diversi. Le patate novelle sono di piccole dimensioni perché vengono raccolte a maturazione non ancora completa; caratterizzate dalla polpa soda, sono perfette per essere bollite, cotte arrosto o alla brace, e vanno consumate con la buccia. Per morbidi purè e gnocchi invece utilizzate le patate a pasta bianca, dalla polpa chiara e farinosa.
Le patate a pasta gialla hanno invece una polpa compatta, poco farinosa e dal colore un po' più giallo, e una maggiore presenza di carotenoidi; sono ideali per essere lessate, cotte arrosto o fritte. Ricordiamo che se anche vengono utilizzate come contorno nella nostra tradizione culinaria, le patate non possono essere considerate delle verdure: sono molto ricche di amido e hanno un elevato indice glicemico soprattutto quando vengono bollite.

 

La Nostra Ricetta

Questa torta rustica utilizza una salsa marocchina, molto saporita. Può essere preparata in anticipo, è quindi ottima per arricchire il buffet delle vostre feste.


Tempo di preparazione : 40 minuti

 

Preparazione

 

Per la salsa chermoula per 8 persone
80 g di foglie coriandolo
80 g di foglie di prezzemolo
3 spicchi d'aglio tritati
1 cucchiaio di cumino
1 cucchiaio da tavola di paprika dolce
½ cucchiaino da tè di peperoncino in polvere
120 g di succo di limone
120 ml di olio extravergine di oliva
sale q.b.

 

Tagliate finemente le foglie di prezzemolo e di coriandolo. Unite tutti gli ingredienti meno l'olio che va aggiunto lentamente alla fine. Mescolate bene fino ad ottenere una salsa cremosa.

 

Per la torta per 8 persone
200 di pasta sfoglia 
800 g di patate 
800 g di spinaci 
300 g di feta o altro formaggio a piacere
2 cucchiai di olio extravergine di oliva


Scaldate il forno a 200°. Lessate le patate e lasciatele raffreddare. A parte lessate gli spinaci e spadellateli con un po' di olio extravergine di oliva. Tagliate le patate a fettine abbastanza sottili. Stendete la pasta su uno stampo da forno, spalmate la salsa chermoula e adagiateci sopra patate, gli spinaci e aggiungete la feta. Cuocete in forno per 40 minuti. Lasciate raffreddare almeno 15 minuti prima di servire.

 

Valori nutrizionali per 1 porzione
Proteine 15,2 g
Lipidi 36,8 g
Carboidrati 51,4 g
Fibra totale 4,7 g
Energia 572 Kcal

 

 

Dove si produce patata in Italia: Elaborazione statistica basata su dati di QdC® - Quaderno di Campagna®, che gestisce in Italia circa 2.641 ettari di patata

Elaborazione statistica basata su dati di QdC® - Quaderno di Campagna®, che gestisce in Italia circa 2.641 ettari di patata
(Fonte foto: Image Line)

 

Rimedi fitoterapici

La patata si presta a diversi usi fitoterapici: da cotta può essere usata contro la dissenteria e per combattere la gastrite o l'ulcera, mentre cruda a fettine può essere applicata su parti del corpo ustionate o ferite, grazie al suo naturale potere rinfrescante e cicatrizzante. La patata cruda si può strofinare sulle punture d'insetto per alleviare il gonfiore e il prurito, ed è un toccasana per gli occhi stanchi e per le occhiaie: dalla polpa si ricavano due cerchi e si mettono sulle palpebre chiuse per almeno mezz'ora per più giorni per ottenere l'effetto desiderato. In caso di dolori articolari, la polpa lessata si può ridurre in purea e si può spalmare ancora calda sulle parti doloranti.

 

Curiosità

I purè di patate istantanei che abbiamo oggi a disposizione sono molto simili al chuño (parola originaria delle Ande Centrali, che significa piega), una preparazione tradizionale dei Paesi dell'America Latina, in cui le patate vengono disidratate per conservarle per periodi lunghi. È un prodotto ancora molto utilizzato nel Nord Ovest dell'Argentina, nell'Altipiano Boliviano, nella regione andina e costiera del Perù e nel Nord del Cile.

 

Plantgest® è un marchio registrato da Image Line Srl Unipersonale

QdC® e Quaderno di Campagna® sono marchi registrati da Image Line Srl Unipersonale

TellyFood® è un marchio registrato da Image Line Srl Unipersonale

 

Bibliografia

Mipaaf - Sai quel che mangi, qualità e benessere a tavola.

National Library of Medicine - Pubmed.
Crea - AlimentiNutrizione.
Guide to cultivated plant di ATG Elzebroek and K Wind, 2008.


La frutta e la verdura italiane rappresentano un elemento fondamentale della nostra cultura e di una dieta sana e sostenibile. La dieta mediterranea è uno stile alimentare che si basa proprio sul consumo prevalente di alimenti di origine vegetale. Quali sono gli aspetti nutrizionali e nutraceutici di questi prodotti? Come sceglierli, conservarli e consumarli? Queste sono solo alcune delle cose che potrete trovare nella rubrica "Ciboteca italiana, tutto quello che volete sapere sui prodotti ortofrutticoli made in Italy" realizzata da Image Line in collaborazione con Stefania Ruggeri (leggi la sua biografia): nutrizionista, docente universitaria, ricercatrice del Crea con diversi incarichi istituzionali nazionali e internazionali, scrittrice e divulgatrice. Ciboteca italiana si lega a TellyFood, nuovo progetto di Image Line che vuole raccontare la storia dei prodotti ortofrutticoli dal campo alla tavola. Uno strumento semplice, con due grandi obiettivi: premiare la qualità dei prodotti agroalimentari italiani e rendere la lista della spesa più trasparente, sicura, sostenibile, utile e in linea con le proprie passioni e i propri aspetti etici

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