L'anguria o Citrullus lanatus è un frutto estivo succoso ricco di licopene e citrullina, composti bioattivi che migliorano il tono dei vasi sanguigni e proteggono il sistema immunitario. Ha un alto potere saziante e pochissime calorie. Questo frutto è un ottimo spuntino anche durante un regime dietetico dimagrante e, grazie al suo contenuto di potassio e magnesio, una porzione aiuta a tirarci su nelle calde giornate estive. I valori nutrizionali della foto di copertina sono tratti da Crea - AlimentiNutrizione.

 

Proprietà nutrizionali

L'anguria è molto ricca di acqua, con un contenuto pari al 95,3% del suo peso, e non contiene grassi. Ed è proprio grazie al suo elevato contenuto di acqua che questo frutto ha un potente effetto saziante ed è quindi validissimo nei regimi dietetici dimagranti, consumato sia a fine pasto che come spuntino. Contiene vitamine importanti come la vitamina C - una porzione riesce a coprire l'8% del fabbisogno giornaliero - e la Vitamina A, che è protettiva per la salute degli occhi e della pelle.


L'anguria è caratterizzata anche da buoni livelli di vitamina B6: contribuisce alla riduzione dell'iperomocisteinemia plasmatica (fattore di rischio per le malattie cardiovascolari) ed è coinvolta in importanti processi metabolici come la biosintesi degli acidi grassi omega 3 e la sintesi di neurotrasmettitori (come dopamina, serotonina e noradrenalina, regolatori del tono dell'umore). Potassio e magnesio in buone quantità la rendono un perfetto integratore naturale, per tirarci su nelle calde giornate estive. La presenza di selenio conferisce a questo frutto un buon profilo antiossidante: un buon apporto di questo micronutriente è inoltre essenziale per il corretto funzionamento della ghiandola tiroidea e per l'attività del sistema immunitario.

 

Vitamine
e minerali
Quantità
per porzione
Copertura fabbisogno
giornaliero*
Vitamina A 56 mcg

9,3% per le donne

8% per gli uomini

Vitamina C 12,5 mg

15% per le donne

12% per gli uomini

Vitamina B6 0,1 mg

7,7%

Potassio 420 mg 10%
Magnesio 15.4 mg

6,4%

Ferro 0,4 mg

2,2% per le donne

4% per gli uomini

Selenio 0,6 mcg

1%

*Il dato del fabbisogno giornaliero è riferito a un adulto, rispetto al consumo di una porzione (200 grammi)
Fonti dati e tabella soprastante: Mipaaf, Crea - AlimentiNutrizione, National Library of Medicine - Pubmed
 
Le angurie possono essere di diverse tipologie. E per ognuna di loro tante sono le varietà: guardale tutte su Plantgest®
Le angurie possono essere di diverse tipologie. E per ognuna di loro tante sono le varietà: guardale tutte su Plantgest®
(Fonte foto: Image Line)
 

Nutraceutica

Studi recenti hanno dimostrato che il consumo regolare di anguria contribuisce alla prevenzione delle malattie cardiovascolari - come infarto e ictus delle malattie e carattere cronico degenerativo e di alcuni tipologie di tumori come quello del seno, della prostata e dell'utero. L'assunzione giornaliera di anguria per un periodo di circa quattro settimane, in un regime alimentare a basso contenuto calorico, aiuta a migliorare la perdita di peso, la riduzione della circonferenza addominale, del colesterolo e dei trigliceridi e contribuisce alla normalizzazione della sindrome metabolica. Le proprietà nutraceutiche dell'anguria sono dovute principalmente alla presenza di licopene (che conferisce il colore rosso) e di citrullina - un composto precursore dell'amminoacido essenziale arginina -. La citrullina aiuta il rafforzamento del tono dei vasi sanguigni e quindi la riduzione del rischio di aterosclerosi; riduce lo stato di ossidazione e aiuta l'attività del sistema immunitario. L'anguria è un cibo benefico per chi soffre di coliti ulcerose, meno per chi ha disturbi alla colecisti.


Scegliere, consumare e conservare

Le angurie sono caratterizzate da una colorazione verde intenso e in alcune varietà dalla presenza di striature bianche. È presente spesso sulla superficie una zona più chiara, quella che ha poggiato direttamente sul terreno e non è stata esposta al sole. Riconosciamo un'anguria che è arrivata al suo ottimo stato di maturazione se il colore di questa zona è di un bel giallo caldo; se invece la zona appare bianca o di un colore giallo chiaro è segno che l'anguria è stata raccolta troppo precocemente e quindi non sarà zuccherina e dolce.

 

Diversamente da altri frutti in cui i piccioli devono apparire verdi brillanti, lo stelo dell'anguria deve apparire secco ad indicare una maturazione completa. Per verificare la bontà di un'anguria, quando possibile, possiamo chiedere al nostro rivenditore di "farla  suonare", battendo sulla sua superficie con due dita delle mani: la superficie deve essere dura e soda e il suono compatto; se il suono è invece "sordo" allora l'anguria è in fase di surmaturazione. A seconda delle varietà le angurie possono avere forma rotonda o ovoidale, ma non devono mai presentare sporgenze irregolari che sono indice di una scarsa irrigazione.

 

Le angurie sono generalmente di grandi dimensioni e quindi è spesso difficile consumarle entro breve tempo. Se avete comperato un'anguria grande e volete conservarla, dopo averla lavata sotto l'acqua corrente, eliminate la buccia e tagliatela a pezzettini. Disponete i pezzetti tagliati in un unico strato all'interno di una piccola teglia o di un contenitore e riponeteli nel freezer, finché non sono completamente congelati. Riuniteli poi in sacchettini di plastica e conservateli fino ad un massimo di sei mesi.

 
Elaborazione statistica basata su dati di QdC® - Quaderno di Campagna®, che gestisce in Italia 927 ettari di angurie
Elaborazione statistica basata su dati di QdC® - Quaderno di Campagna®, che gestisce in Italia 927 ettari di angurie
(Fonte foto: Image Line)
 

Suggerimenti per il consumo

Ottima per fare dei ghiaccioli all'anguria, casalinghi e rinfrescanti: basta inserire l'anguria frullata senza semi negli stampini e aggiungere qualche foglia di menta. Per una bevanda detossificante e ricca di vitamina A, vitamina C licopene e composti antiaging, unite qualche fettina di anguria e di melone in un frullatore e versate in un bicchiere da cocktail. Aggiungete qualche goccia di lime e foglioline di menta. Scegliete la menta da coltivazione biologica e consumate le foglioline: aiutano l'attività digestiva ed hanno un ottimo effetto drenante. Infine, se consumata come dessert a fine pasto, l'anguria ha un potente effetto diuretico ed è perfetta dopo un pranzo a base di carne.

 

 

La nostra ricetta

Anguria con feta e rucola, per un'insalata estiva superlight 
Ricordiamoci che la frutta può essere utilizzata non solo come dessert ma anche come ingrediente anche per piatti unici, veloci da realizzare e ricchi di nutrienti. 

 

Ingredienti per 1 persona 
150 g di anguria
80 g di feta 
50 g di rucola 
cipolla rossa a fettine  
Condimento: succo di lime con olio extravergine di oliva o acqua di cocco 

 

Preparazione
Tagliate l'anguria a dadini, sminuzzate la feta e unitele in una ciotola di legno con la rucola e la cipolla rossa tagliata a fettine sottili. Condite il tutto con succo di lime e olio extravergine di oliva oppure con dell'acqua di cocco, per conferire un sapore esotico. La variante: la pizza finta. Per divertire i vostri bambini o stupire i vostri ospiti potete proporre questa ricetta nella versione "pizza". Tagliate l'anguria a spicchi e spargete sopra le fette la feta, la rucola a pezzettini e se vi piace qualche fettina di cipolla rossa. Condite con olio extravergine di oliva e servite gli spicchi.

 

Valori nutrizionali per 1 porzione
Proteine 14,4 g
Lipidi 16,3 g
Carboidrati 8,7 g
Fibra totale 0,8 g
Energia 239 Kcal

 

 

Rimedi fitoterapici

Oltre ai benefici derivati dal consumo dell'anguria come frutto, gli estratti preparati dai semi, dai germogli e dalle foglie hanno proprietà medicamentose. Alcuni studi recenti hanno infatti dimostrato l'effetto antibatterico degli estratti dai semi di anguria e studi su colture cellulari, le potenzialità di alcuni composti estratti dalle foglie dell'anguria nel ridurre la proliferazione di cellule tumorali del seno e della cervice.

 

Curiosità

L'aroma caratteristico dell'anguria è dovuto ad una serie di composti che si generano dall'ossidazione di alcuni acidi grassi a catena corta, proprio mentre tagliamo questo frutto. Il sapore "fresco" caratteristico dell'anguria è dovuto alla presenza dell'aldeide (Z,Z)-36-nonadienal. Uno dei temi importanti all'ordine del giorno per la salvaguardia delle risorse del Pianeta è il recupero degli scarti alimentari. Uno studio condotto da un team di ricercatori iraniani e pubblicato nel 2020 sulla rivista Journal of Food and Bioprocess Ingegneering ha dimostrato le alte potenzialità nutrizionali della buccia (compresa la parte bianca) dell'anguria. La buccia sembra essere infatti molto ricca di fibra, di sali minerali come potassio, calcio, magnesio, fosforo e zinco. Ovviamente, per l'uso di queste parti dobbiamo essere certi che non siano stati utilizzati agrofarmaci e fitofarmaci e che l'anguria sia di provenienza biologica. 
  

Fino a pochissimi anni fa si credeva che l'anguria provenisse dalla Mezzaluna Fertile, ma uno studio recentissimo condotto da un'équipe di ricercatori dell'Università Ludwig Maximilian di Monaco di Baviera, in Germania, ha comparato il genoma di diverse cultivar di anguria e ha dimostrato che il genoma dell'anguria domestica (Citrullus lanatus) - che troviamo sugli scaffali dei supermercati - è molto simile ad una varietà sudanese, che curiosamente non è molto dolce ed è utilizzata prevalentemente come mangime per animali.


Plantgest® è un marchio registrato da Image Line Srl Unipersonale

QdC® e Quaderno di Campagna® sono marchi registrati da Image Line Srl Unipersonale


Bibliografia

Mipaaf - Sai quel che mangi, qualità e benessere a tavola.
National Library of Medicine - Pubmed.
Crea - AlimentiNutrizione.
Guide to cultivated plant di ATG Elzebroek and K Wind, 2008.


La frutta e la verdura italiane rappresentano un elemento fondamentale della nostra cultura e di una dieta sana e sostenibile. La dieta mediterranea è uno stile alimentare che si basa proprio sul consumo prevalente di alimenti di origine vegetale. Quali sono gli aspetti nutrizionali e nutraceutici di questi prodotti? Come sceglierli, conservarli e consumarli? Queste sono solo alcune delle cose che potrete trovare nella rubrica "Ciboteca italiana, tutto quello che volete sapere sui prodotti ortofrutticoli made in Italy" realizzata da Image Line in collaborazione con Stefania Ruggeri (leggi la sua biografia): nutrizionista, docente universitaria, ricercatrice del Crea con diversi incarichi istituzionali nazionali e internazionali, scrittrice e divulgatrice. Ciboteca italiana si lega a TellyFood, nuovo progetto di Image Line che vuole raccontare la storia dei prodotti ortofrutticoli dal campo alla tavola. Uno strumento semplice, con due grandi obiettivi: premiare la qualità dei prodotti agroalimentari italiani e rendere la lista della spesa più trasparente, sicura, sostenibile, utile e in linea con le proprie passioni e i propri aspetti etici

Questo articolo fa parte delle collezioni: