E' aperto in Umbria il bando per creare realtà cooperative o associative che producano e forniscano biomassa per la produzione industriale di energia.

Il bando, attivato sulla sottomisura 16.6, intervento 16.6.1 del Psr, offre contributi in conto capitale per costituire le realtà cooperative o associative e per sostenere la loro attività.

L'obiettivo, come recita il bando, è quello di "favorire l'approvvigionamento e l'utilizzo di fonti di energia rinnovabili, sottoprodotti, materiali di scarto, residui e altre materie grezze non alimentari ai fini della bioeconomia".

Possono partecipare al bando come beneficiari aggregazioni già esistenti o costituite per il bando che comprendano due o più aziende di una delle categorie elencate sotto:
  • produttori di biomassa, con sede in Umbria;
  • ditte di utilizzazione forestale e/o terzisti, con sede in Umbria;
  • soggetti che operano la trasformazione della biomassa in pellet, cippato, legna da ardere, bricchetti, ecc., con sede in Umbria;
  • soggetti che coordinano l'attività di organizzazione e gestione della filiera;
  • soggetti che si occupano della commercializzazione dell'energia;
  • soggetti che forniscono supporto tecnico;
  • soggetti che erogano il servizio di aggiornamento agli operatori della filiera.
Nel caso che l'aggregazione non sia già esistente e venga formata solo per partecipare al bando deve essere costituita con una associazione temporanea di scopo o in un accordo di partenariato e deve essere individuata una azienda capofila.

Il bando è attivo su tutto il territorio regionale dell'Umbria. Le aziende che operano direttamente nel settore forestale, come produttori, ditte di utilizzazione e trasformazione (come specificato nell'elenco sopra) devono avere sede in Umbria, così i boschi e le superfici di approvvigionamento della biomassa devono essere sul territorio regionale.

Le altre ditte e i soggetti che offrono consulenza, servizi di gestione, organizzazione, commercializzazione e formazione possono anche essere non umbri e non avere sede in Umbria.

Per partecipare al bando è necessario redarre un piano di attività dove devono essere indicati i programmi di lavoro e di produzione e dove deve essere dimostrato che la quantità di biomassa prelevata non superi la capacità di rigenerazione naturale e che non sarà consumato nuovo suolo agricolo per la loro produzione.

Nello specifico il piano di attività deve contenere la descrizione della composizione del partenariato, l'analisi del contesto, dei fabbisogni e opportunità di sviluppare l'iniziativa secondo un approccio collettivo, gli obiettivi dell'intervento finanziato e i risultati attesi, le attività e gli investimenti da realizzare, la localizzazione degli interventi e le superfici interessate.

Il piano di attività deve indicare anche le fonti finanziarie necessarie alla copertura dei costi per investimenti, in particolare di quelli non finanziabili dal bando, le modalità di gestione della cooperazione, la descrizione del ruolo del capofila e degli altri partecipanti e la ripartizione delle attività, il cronoprogramma con la tempistica delle azioni e la durata del progetto, il quadro economico comprensivo anche dei costi di esercizio della cooperazione per i primi tre anni di attività.

Il bando offre contributi in conto capitale del 100% delle spese sostenute per la costituzione della associazione, per la redazione del piano di attività, per i costi di animazione iniziale e per la successiva attività promozionale.

Poi offre finanziamenti dell'80% dei costi sostenuti nel primo anno di esercizio, del 60% dei costi sostenuti nel secondo anno di esercizio e del 40% dei costi sostenuti nel terzo anno di esercizio. Il contributo massimo previsto è di 500mila euro.

Le domande devono essere inviate via Pec, insieme a tutta la documentazione necessaria, all'indirizzo direzioneagricoltura@postacert.umbria.it entro il 30 settembre 2021.

Per maggiori informazioni e dettagli si rimanda alla pagina ufficiale dedicata la bando