Un'agricoltura del futuro basata sul ruolo sociale del comparto agricolo e sullo sviluppo sostenibile. E' questo il contenuto del documento "Agricoltura 2030" presentato a Bolzano. In Lombardia nuove richieste per recuperare 23 milioni di contributi destinati alla stipula di polizze assicurative nel settore zootecnico e ferme ai causa di intoppi burocratici.
 

Provincia di Bolzano

Aziende, presentato il documento strategico "Agricoltura2030"
L'assessore all'Agricoltura della Provincia autonoma di Bolzano, Arnold Schuler, ha presentato le misure e gli obiettivi concreti da qui al 2030 per l'agricoltura altoatesina. I due capisaldi del progetto hanno come obiettivo un ruolo sociale sempre più crescente per l'agricoltura e lo sviluppo sostenibile. "Se vogliamo mantenere le nostre aziende agricole a conduzione famigliare, non solo dobbiamo tenere conto del cambiamento, ma dobbiamo contribuire attivamente a definirlo - sottolinea l'assessore Schuler - la società deve avere chiaro il ruolo che l'agricoltura intende svolgere nel futuro. Da un lato, i cittadini hanno grandi aspettative nei confronti dell'agricoltura, dall'altro anche la popolazione deve essere responsabilizzata e coinvolta con il proprio comportamento quotidiano nella definizione di un'agricoltura sostenibile. Agricoltori e cittadini devono fare un altro passo l'uno verso l'altro. Deve essere rafforzata la considerazione sociale nei confronti degli imprenditori agricoli che svolgono un lavoro importante e ricco di responsabilità".
 

Lombardia

Zootecnia, mancano all'appello 23 milioni di contributi
Agea, l'Agenzia nazionale per le erogazioni in agricoltura, deve agli allevatori ancora 23 milioni di euro sottoforma di contributi per la stipula di polizze assicurative nel settore zootecnico. "Abbiamo ancora pratiche del 2015 inevase - dice sollevando la questione l'assessore regionale all'Agricoltura Fabio Rolfi - mentre per le annualità 2018, 2019 e 2020 siamo praticamente a quota zero euro di rimborsi. Per questo riteniamo che Agea debba accelerare. Il Governo Draghi ha dimostrato pragmatismo nell'affrontare i problemi e auspico un cambio di passo anche su questa tema. Le risorse sono già a disposizione dell'agenzia, si tratta solo di sbloccare le pratiche burocratiche. Allevatori e consorzi non possono più aspettare più di sei anni per ricevere quanto dovuto. La situazione è davvero paradossale se pensiamo che lo Stato non può rimborsare agli agricoltori per i danni alle colture assicurabili, ma poi attraverso le assicurazioni di Agea si accumulano ritardi di questo tipo".