Al via questa mattina, 9 maggio, nel quartiere fieristico di Rimini il Macfrut dei grandi numeri. La kermesse internazionale dell'ortofrutta, sempre col piede sull'acceleratore.
"Il settore ortofrutticolo italiano si merita una grande fiera, perché il futuro della filiera passa da un aumento dell'export sui mercati internazionali. Più che un'opzione è una necessità", ha commentato in apertura di manifestazione il presidente di Cesena Fiera Renzo Piraccini.

Il taglio del nastro della 35esima edizione, la quarta nei padiglioni fieristici di Italian exhibition group a Rimini, è avvenuto alla presenza dei sindaci di Cesena e Rimini, Paolo Lucchi e Andrea Gnassi, dell'assessore all'Agricoltura del Veneto Giuseppe Pan, del ministro all'Agricoltura della Colombia Juan Guillermo Zuluaga Cardona, del primo vicepresidente della Commissione agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo Paolo De Castro e di Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna.

Il paese partner di Macfrut per quest'anno è la Colombia: "Si tratta di uno dei più importanti produttori di ortofrutta dell'America Latina – ha sottolineato Piraccini – con un settore ortofrutticolo in forte sviluppo. La Colombia necessita di tecnologie e packaging per elevare i propri standard produttivi e accrescere la competitività delle proprie esportazioni".
Dopo essere stata nominata dalla Fao una dispensa agricola del mondo il ministro colombiano ha ribadito l'importanza dell'agricoltura nello sviluppo del Paese.
"Guerra, paura terrore devono lasciar posto a una nuova Colombia - ha detto il ministro - dove l'agricoltura può essere veramente il settore trainante. I nostri prodotti vengono esportati in molti Paesi del mondo. Nell'ultimo anno l'export ha avuto un aumento a due cifre e l'Unione europea per noi è un socio fondamentale".

L'altro ospite d'onore della manifestazione è la Regione Veneto: "Si tratta di una regione che da sempre rappresenta uno dei cardini del sistema ortofrutticolo italiano e il prodotto che meglio lo rappresenta è il radicchio, quest'anno simbolo della fiera. Un grande esempio di valorizzazione: da prodotto povero ad eccellenza della gastronomia italiana. Un esempio virtuoso, per l'intero settore".

Un accorato appello a un'Europa unita e forte è venuto da De Castro, in un momento in cui, dopo l'uscita del Regno Unito dall'Unione europea, la Commissione europea ha annunciato la riduzione del 5% al budget agricolo. "Dobbiamo difendere le politiche agricole - ha detto De Castro - Abbiamo appena celebrato il successo della riforma Omnibus della Pac che ha dato più forza alle organizzazioni degli agricoltori senza doversi continuamente preoccupare degli antitrust, ora dobbiamo continuare su questa linea. C'è bisogno di organizzazione in Europa, di fare un lavoro di squadra. Complimenti vivissimi anche al sistema Italia che nel 2017 ha superato i 5 miliardi di export nel settore dell'ortofrutta". 

Prima del taglio del nastro il presidente Piraccini ha consegnato il premio Macfrut alla memoria di Rolando Drahorad, pioniere del marketing ortofrutticolo. A ritirare il premio la moglie Christine e il figlio Thomas.
 
Inaugurazione Macfrut 2018
(fonte foto: © Cristiano Spadoni)


Tropical Fruit Congress

Tutto esaurito per la prima edizione del Tropical fruit congress, il primo summit europeo dedicato a mango e avocado. Sono 300 gli iscritti alla due giorni che si apre domani, giovedì 10 alle ore 15, l'80% dei quali dall'estero. Protagonisti i principali produttori ed esportatori mondiali di questi frutti.

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