L’assessore regionale all’Agricoltura della Regione Siciliana, Antonello Cracolici, ha scritto al dirigente generale del Dipartimento Agricoltura, Gaetano Cimò, per chiedere la proroga dei termini di caricamento informatico per l’applicativo Psa Web dei piani di sviluppo aziendale per le imprese che partecipano al bando della sottomisura 6.1 sul primo insediamento dei giovani agricoltori in azienda agricola del Programma di sviluppo rurale Sicilia 2014-2020, emanato nello scorso mese di maggio nel quadro del Pacchetto giovani.
Ma la domanda di sostegno va inoltrata ugualmente entro il 18 ottobre 2017. Lo ha reso noto oggi - 3 ottobre 2017 - l’assessorato all’Agricoltura della Regione Siciliana, con una nota diffusa alla stampa.

Sul bando della sottomisura 6.1 del Psr sono appostate risorse per 40 milioni di euro per i giovani imprenditori che – ove ammessi a contributo – si vedranno riconoscere un premio forfettario a fondo perduto di 40mila euro per ogni insediamento in azienda agricola.

“Fermo restando che la data di scadenza per la presentazione delle domande di sostegno alla sottomisura 6.1 rimane confermata al 18 ottobre, è stata richiesta la proroga dei termini di caricamento per il relativo rilascio dei piani aziendali, come già avvenuto per la sottomisura 4.1" si sottolinea nella nota.

Di conseguenza è stata chiesta la proroga anche per i termini ultimi della presentazione cartacea dei piani di sviluppo aziendale sottesi alle domande di aiuto.

La Regione Siciliana punta molto sui giovani imprenditori agricoli fino a 40 anni di età e riserva loro una somma significativa del proprio Programma di sviluppo rurale 2014-2020.

Infatti la dotazione finanziaria di fondi europei e nazionali per gli investimenti dei giovani messa a bando e presentata il 25 maggio 2017, in conferenza stampa a Palermo, è pari a 235 milioni di euro, pari ad oltre il 10,6% dell’intera spesa pubblica prevista dallo strumento di programmazione: 2212,7 milioni di euro.

L’avvenuto futuro pagamento anche di una parte di questi bandi – articolati in 4 misure – è strategico: poiché consentirebbe alla Regione Siciliana di certificare spesa sufficiente al 31 dicembre 2018 per evitare il disimpegno automatico delle risorse del Fondo europeo per l’agricoltura e lo sviluppo rurale.