Anche la Toscana presenta i suoi criteri per le autorizzazioni dei nuovi impianti viticoli, così come previsto dalle normative nazionali.

La Giunta regionale con la delibera 106 del 14 febbraio 2017 ha così stabilito di attribuire la priorità alle aziende piccole e medie e a quelle biologiche.

Una scelta, quella di dare priorità alle piccole e medie imprese per gli impianti di nuovi vigneti, fatta anche dalla Regione Marche, aggiungendo però nel caso della Toscana, anche una priorità per il biologico.

Il 50% delle autorizzazioni sarà così riservato alle aziende viticole, con una superficie complessiva compresa tra 0,5 e 30 ettari, e ad aziende che abbiano applicato le norme relative alla produzione biologica all'intera superficie vitata aziendale negli ultimi cinque anni.

Le aziende con priorità che riceveranno solo una parte degli ettari richiesti, parteciperanno per la superficie rimanente alla distribuzione dell'altro 50% della superficie disponibile con il sistema "pro-rata" per tutti i richiedenti.

Inoltre, nel caso in cui le richieste dovessero essere superiori di tre volte la superficie messa a disposizione, circa 600 ettari, la regione, entro dieci giorni dal termine per la presentazione delle domande, potrà applicare un limite massimo agli ettari richiedibili per ciascuna domanda.

Tra le novità introdotte, oltre all'attribuzione garantita a tutti i richiedenti di una superficie minima di mille metri quadrati di vigneto, con due vincoli: la localizzazione regionale delle nuove autorizzazioni e il mantenimento del vigneto per almeno cinque anni.

Le domande di autorizzazione per nuovi impianti di vigneti possono essere presentate al ministero delle Politiche agricole fino al 31 marzo 2017, in modalità telematica, tramite il portale Sian.